Maltempo, il Friuli si piega ma non si spezza. Scatta la corsa alla solidarietà: «Offro gratis il mio garage»

Tante persone si propongono per montare parabrezza o pulire giardini

Giovedì 27 Luglio 2023
Maltempo, il Friuli si piega ma non si spezza. Scatta la corsa alla solidarietà: «Offro gratis il mio garage»

PORDENONE - In Friuli un vecchio motto recita così: Fasìn di bessôi. Facciamo da soli. Un adagio che nasce nei giorni più difficili della nostra storia regionale, cioè quelli del terremoto del 1976. Niente di minimamente paragonabile con quanto successo a causa del maltempo. Ma lo spirito, quello sì, è rimasto vivo. Anche nelle generazioni che il terremoto non l'hanno visto. Dal momento che le ditte incaricate di effettuare le migliaia di riparazioni necessarie dopo il triplice fortunale di lunedì sono oberate di lavoro, in queste ore stanno fioccando le proposte di aiuto volontario.


Solidarietà

«Ciao, mi propongo per la pulizia dei giardini danneggiati dal maltempo». È questa la proposta avanzata da un ragazzo di San Vito al Tagliamento che si affida come spesso accade ai social network per raggiungere più persone possibile. E poi c'è ad esempio Ivan, che a Sacile si propone di fare addirittura qualcosa di estremamente più utile, visti i recentissimi precedenti. «Buongiorno, se qualcuno dovesse aver bisogno di un garage in cui mettere al riparo l'auto, metto a disposizione il mio gratuitamente». Tutto gratis, perché in un momento come questo è la solidarietà a fare da elemento trainante.

Non servono soldi, si offre solamente un riparo da eventuali nuove ondate di grandine. Naturalmente, sotto il post di Ivan, una sfilza di «bravo» e qualche richiesta precisa di informazioni.

Danni maltempo in Fvg, imprese e privati attendono risposte. Fedriga: «Ci siamo già attivati con il Governo»

Le auto

Ci sono anche meccanici per così dire "improvvisati", che si propongono per dare una mano a montare parabrezza nuovi in sostituzione di quelli andati in frantumi a causa del "bombardamento" di ghiaccio che ha subìto il Friuli Venezia Giulia nella tarda serata di lunedì. In questo caso non è chiaro se si tratti di un servizio totalmente gratuito o meno. Sta di fatto che almeno il parabrezza nuovo bisogna averlo a disposizione, altrimenti è un aiuto che serve a poco.
Resta un fatto: il Friuli e i friulani si sono immediatamente rimboccati le maniche. Lunedì sera, dopo la seconda ondata di maltempo (quella più devastante) i paesi pullulavano di persone che aiutavano i volontari delle varie sezioni della Protezione civile con i lavori di primo ripristino della situazione. Per le opere più complesse ci sarà ancora da lavorare, ma intanto lo spirito di mutuo aiuto non è venuto meno. Ed è una buona notizia.

Ultimo aggiornamento: 14:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci