Padova. Studentessa si sveglia e si trova faccia a faccia con il ladro: grida e lo fa scappare

Le sue coinquiline sono subito entrate nella stanza e hanno fornito alla polizia una descrizione dell'uomo

Lunedì 19 Giugno 2023 di Serena De Salvador
Furto in casa (foto d'archivio)

PADOVA - Un rumore nel cuore della notte, una mano che si infila sotto alla tapparella e la sagoma scura di uno sconosciuto che cerca di entrare dalla finestra. Brusco è stato il risveglio di una giovane studentessa universitaria che poco prima dell'alba di sabato si è trovata faccia a faccia con un aspirante ladro nel suo appartamento di via Beato Pellegrino. La ragazza, terrorizzata, ha gridato mettendo in fuga il bandito e la prontezza delle sue coinquiline, che si sono affacciate annotando l'abbigliamento del fuggiasco, ha poi permesso alla polizia di rintracciarlo e arrestarlo.

La ricostruzione

Erano le 5.30 di sabato e le ragazze, che vivono da studentesse fuori sede in un appartamento in affitto al primo piano di una palazzina di via Beato Pellegrino, stavano ancora tutte dormendo. Una di loro è stata svegliata da una serie di rumori provenienti dalla finestra. Nella semioscurità la giovane donna ha fatto appena in tempo a svegliarsi per rendersi conto che da sotto la tapparella era spuntata una mano.

Pochi secondi ed ecco l'infisso sollevarsi e comparire la testa e il busto di un uomo.

L'allarme

La ragazza ha cominciato a gridare chiedendo aiuto e tanto è bastato affinché lo sconosciuto mollasse la presa e con un balzo si calasse nel giardino del condominio. Le coinquiline, precipitatesi alla finestra, l'hanno visto dall'alto, prendendo nota di come era vestito e trasmettendo in diretta la descrizione alla centrale operativa della polizia, che nel frattempo aveva già inviato in via Beato Pellegrino una pattuglia della Squadra volante. Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno intercettato il fuggiasco, che intanto si era rintanato nel cortile di una palazzina confinante. Alla vista delle divise è però corso in strada, dandosi alla fuga in direzione di piazza Mazzini. Ne è nato un inseguimento andato avanti per diversi minuti: i poliziotti, intuita la direzione imboccata dall'aspirante ladro, si sono quindi diretti verso la stazione ferroviaria. Lo hanno rintracciato poco dopo proprio all'interno dello scalo, riconoscendolo grazie alla descrizione fornita dalle vittime. L'uomo è quindi stato bloccato e perquisito. Addosso aveva un coltello con la lama spezzata che, a quanto ricostruito, si era danneggiata proprio forzando la tapparella dell'appartamento. Identificato in un cittadino algerino di 28 anni, irregolare in Italia e senza una dimora fissa, il giovane è stato portato in questura e arrestato con l'accusa di tentato furto aggravato.

Il precedente

Un episodio analogo, ma con il furto consumato, era avvenuto nel luglio del 2020. Nell'appartamento di via Trieste affittato da due studentesse trevigiane ventenni si era introdotto un ladro. Erano le 4.20 di un'afosa notte padovana. Le ragazze, che vivevano anche loro al primo piano, avevano lasciato aperta una finestra per far circolare l'aria. D'improvviso una di loro, insonne a causa di un esame da sostenere quella stessa mattina, aveva visto accendersi la luce del corridoio. Subito dopo la porta della sua stanza si era aperta ed era comparsa una sagoma maschile. Il ladro era scappato, inseguito dalla studentessa, con un bottino composto da due computer, una collana d'oro e due braccialetti. Tunisino di 28 anni con diversi precedenti analoghi, era stato raggiunto e arrestato dalla polizia in via Tommaseo. 

Ultimo aggiornamento: 20 Giugno, 09:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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