Malattie professionali in aumento, Padova è la più colpita del Veneto

Nel 2022 le domande sul territorio sono state 1.163, con un incremento del 21,9 per cento rispetto all'anno precedente

Mercoledì 12 Aprile 2023 di Elisa Fais
Sono in aumento le malattie professionali

PADOVA - Cresce il numero di denunce per malattie professionali e Padova è la provincia più colpita del Veneto. Secondo gli ultimi dati Inail, nel 2022 le domande sul territorio sono state 1.163, con un incremento del 21,9 per cento rispetto all'anno precedente. Tra i settori più coinvolti c'è quello l'agricoltura, assieme ad industria e servizi, sulla spinta anche della fine delle restrizioni imposte dalla pandemia nel biennio precedente. Le conseguenze più frequenti, legate soprattutto ai lavori usuranti, sono le malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo. Il quadro è stato delineato ieri da Coldiretti Padova, con l'obiettivo di sensibilizzare il mondo del lavoro e porre l'attenzione sulle possibilità di riconoscimento di indennizzo.

Malattie professionali e infortuni

In sostanza nella nostra provincia si registrano oltre un quarto delle denunce di malattie professionali presentate in Veneto, in totale più di 3.900. La malattia professionale è una patologia che il lavoratore contrae nello svolgere la propria attività lavorativa ed è dovuta ad alcuni fattori presenti nell'ambiente nel quale presta la propria attività professionale. Si differenzia dall'infortunio sul lavoro perché questo accade in maniera rapida ed immediata, mentre la malattia professionale si sviluppa nel tempo a causa dell'esposizione ad uno o più fattori di rischio.

Se le denunce per malattie professionali nel 2022 sono state 1.163, quelle per infortunio nel Padovano raggiungono quasi quota 14mila. In particolare a gennaio e febbraio 2023 le domande per malattia professionale in provincia sono state 144, anche in questo caso il numero più alto del Veneto (683). Andando a osservare la frequenza a livello regionale si trovano al primo posto le malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (un'infiammazione sistemica del tessuto connettivo che può coinvolgere i muscoli, lo scheletro ed altri organi), seguite da malattie del sistema nervoso, malattie dell'orecchio, tumori malattie del sistema respiratorio.

L'indennizzo

A tutela dei lavoratori di ogni settore che riscontrano malattie professionali l'Inail eroga il pagamento di un indennizzo e/o una rendita. «Non si tratta di poche centinaia di euro ma di assegni consistenti, soprattutto in tempo di crisi» spiega il responsabile di Epaca Padova, il patronato di Coldiretti presente su tutta la provincia con 9 sedi territoriali a servizio dei lavoratori di ogni settore, dei cittadini, pensionati e famiglie. I dati del 2022 confermano una tendenza già riscontrata negli ultimi anni, con un significativo aumento dei casi e delle relative istruttorie per il riconoscimento di un indennizzo. «Si tratta del fondamentale riconoscimento di un diritto dei lavoratori che nella loro vita professionale si sono trovati ad affrontare problemi di salute - afferma Antonino Vescio, responsabile del Patronato Epaca di Padova -. La quasi totalità dei lavoratori infatti sono assicurati obbligatoriamente all'Inail, quindi sono tutelati non solo se subiscono un infortunio sul lavoro - altro ambito di tutela per tutti i lavoratori da parte del Patronato Epaca - ma anche se contraggono una malattia a causa e nell'esercizio del lavoro svolto o dei materiali utilizzati. Possono essere agenti fisici, chimici o biologici come ad esempio l'esposizione a sostanze dannose, il rumore, l'uso prolungato di determinati strumenti, autisti, ma anche i movimenti ripetuti manualmente solo per citarne alcuni. Possono incorrere i malattie professionali tutti i lavoratori, ad esempio agricoltori, ma anche lavoratori artigiani come edili, fabbri, termoidraulici, estetiste, parrucchieri, autisti, tassisti, ristoratori». Il riconoscimento comporta il conseguente indennizzo economico da parte dell'Inail oltre all'erogazione delle necessarie cure mediche riabilitative. 

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