PADOVA - Un grave lutto ha colpito la città di Padova e soprattutto il mondo dell'ippica. Nell'ultimo giorno dell'anno è morto Rodi Grassetto, 85 anni, indimenticato direttore dell'ippodromo "Le Padovanelle" di Ponte di Brenta. Per un ventennio Rodi, conosciuto da tutti come il "re dei cavalli", ha tenuto in mano le redini della struttura, considerata il fiore all'occhiello della città, dove si riunivano le famiglie della Padova bene per assistere alle corse, ai concorsi, ai premi.
Un dettaglio di cui Rodi Grassetto si è sempre vantato è rappresentato dal fatto che a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e l'inizio degli anni Novanta, ha lottato con tutto se stesso per tenere la Mala del Brenta lontano dall'ippodromo. In quel periodo, infatti, la malavita aveva puntato gli occhi sul mondo delle scommesse legate all'ippica, fiutando importanti illeciti guadagni. Immobiliarista di successo, innamorato della vita, con una innata eleganza e gentilezza, Rodi Grassetto si è sentito male nell'agosto scorso. Una fastidiosa polmonite dalla quale di fatto non si è più ripreso.