Anguillara. Prima svaligiano casa, poi fanno un pic nic in giardino con l'insalata di riso delle vittime

Un altra batteria di ladri ha rotto il finestrino di un'Audi e rubato una borsa

Giovedì 22 Giugno 2023 di Cesare Arcolini
Furto ad Anguillara

ANGUILLARA (PADOVA) - Ladri affamati fanno man bassa in una sola notte: portano a casa refurtiva per decine di migliaia di euro. Notte di razzie a cavallo tra martedì e mercoledì in più punti del comune di Anguillara. I ladri hanno svaligiato almeno due villette mentre i residenti dormivano forse narcotizzati e sfondato il vetro di un'auto regolarmente parcheggiata in una proprietà privata.

Non si tratterebbe della stessa banda, ma di più "batterie" riconducibili ad un'unica organizzazione criminale.

Prima il furto, poi il pic nic

Il colpo più importante in termini economici si è registrato in via Piave. I ladri, almeno due, hanno scavalcato nel cuore della notte un cancello di una casa dove all'interno vivono marito e moglie. Con attrezzi da scasso hanno manomesso la serratura di una finestra ad anta ribalta e sono penetrati all'interno. Si sono mossi da veri professionisti visto che i legittimi proprietari che stavano riposando al piano rialzato non si sono accorti di nulla. I malviventi hanno messo a soqquadro ogni angolo della casa riuscendo a trovare 1.400 euro in contanti e svariati monili in oro per un valore di almeno 20mila euro. «Era tutto quello che avevano i miei genitori - ha detto ieri sconsolato il figlio che vive in una casa di fronte - nella sfortuna posso dire che è andata fin troppo bene. Non oso pensare alle conseguenze se mamma e papà si fossero svegliati con i ladri in casa. Anche se mi hanno detto, di ritorno dall'ospedale, che hanno respirato qualcosa perché hanno un bruciore agli occhi tremendo e una sensazione strana nel naso. Sono saliti anche su di sicuro». C'è un altro dettaglio su questo furto che lascia senza parole. «Ieri mattina - ha proseguito il figlio - quando mia mamma si è alzata per andare a lavorare a Padova, oltre a trovare gli ambienti messi a soqquadro, ha trovato una ciotola di insalata di riso abbandonata in giardino. Dalle impronte lasciate, i ladri hanno preso il cibo in frigorifero e l'hanno mangiato sul prato come nulla fosse. Questa è gente che non ha nulla da perdere, pericolosa, che mi auguro venga arrestata quanto prima».

Vetro dell'auto sfasciato

Due furti speculari, di minor entità si sono consumati in villette di via Del Sette e via IV Novembre. Anche in questo caso i malviventi sono passati dalla finestra e hanno asportato indisturbati oro e contante. Una seconda "batteria" criminale, sempre nella notte tra martedì e mercoledì, si è invece concentrata sui furti su auto. In questo caso, se rimane l'inevitabile scia di danni da pagare, il bottino è risultato nullo. «La mia famiglia è andata a dormire attorno a mezzanotte e mezza - ha detto una delle vittime che vive tra via Firenze e via Torino - pochi minuti dopo l'una ho sentito un colpo secco e istintivamente ho aperto gli occhi e sono corso in terrazza. Ho visto un ladro, mentre un secondo non sono riuscito a vederlo in faccia. Mi hanno spaccato il vetro dell'Audi rubandomi una borsa con dentro effetti per l'igiene personale e alcuni disegni dei miei figli. Ho ritrovato tutto ieri mattina dal mio vicino di casa dove i ladri sono fuggiti dopo aver colpito da me».

Il sindaco

Della notte di terrore trascorsa da più famiglie del territorio è al corrente il sindaco di Anguillara, Alessandra Buoso che ieri ha riferito: «Non posso che trasmettere tutta la mia vicinanza a nome di tutta l'amministrazione comunale a quei miei concittadini che hanno dovuto loro malgrado ricevere la visita notturna dei ladri. È un miracolo che nessuno si sia fatto male». Allargando il concetto sulla sicurezza Buoso ha concluso: «Mi confronterò con i carabinieri affinché potenzino ulteriormente i servizi di pattugliamento del nostro territorio. Fanno già un lavoro enorme per proteggerci, ma in questi mesi estivi c'è il rischio che episodi come quelli avvenuti tra martedì e mercoledì non rimangano isolati. Per questo serve un grande lavoro per riportare la serenità tra la nostra gente». 

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