Dimenticata nello scuolabus: bambina di
5 anni s'addormenta e resta imprigionata

Martedì 29 Novembre 2011 di Lorena Levorato
(archivio)
PADOVA - "Dimenticata" nello scuolabus per oltre tre ore: dalla mattina, terminata la corsa da casa verso l'asilo della parrocchia, fino alle 12, quando l'autista tornato ad aprire lo scuolabus. Protagonista della vicenda una bimba di 5 anni di Massanzago, iscritta all'ultimo anno alla scuola dell'infanzia parrocchiale.



La piccola è stata letteralmente abbandonata sul pulmino del bus che ogni giorno la accompagna, insieme agli altri bambini del paese, da casa all'asilo. L'episodio risale ad alcune settimane fa ma solo in questi giorni la vicenda è emersa ed ha evidenziato la rabbia di diversi genitori convinti che la cosa fosse stata messa sotto silenzio.



La piccolina, una volta salita a bordo dello scuolabus, che in virtù di una convenzione con la parrocchia trasporta i bambini da casa all'asilo e viceversa, si sarebbe seduta al suo posto e si sarebbe addormentata sul sedile. Una volta a destinazione, cioè davanti al cancello della scuola materna di Massanzago, l'autista e l'incaricata dalla parrocchia, che controlla la salita e la discesa i bimbi dal pulmino, hanno fatto scendere dal bus i passeggeri, che si sono avviati verso l'ingresso della materna dove li aspettavano le maestre. Tuttavia né l'autista, né la donna, si sono accorti della bambina addormentata sul sedile.



Il pulmino è così ripartito verso la sede della ditta, con la piccola che ancora dormiva all'interno. Una volta arrivato, l'autista ha spento il mezzo e l'ha chiuso. Con la bimba a bordo. Intanto all’asilo la giornata è iniziata normalmente. Nessuno, nemmeno le insegnanti, si è preoccupato dell'assenza della bambina. Solo in tarda mattinata, quando l'autista è tornato a prendere il bus dove l'aveva parcheggiato, ha visto la bambina. Che nel frattempo si era svegliata, e bussava sul finestrino della porta del mezzo per attirare l'attenzione di qualcuno.



La piccola è voluta andare già l'indomani mattina al suo asilo, ma i genitori si sono spaventati tantissimo e si sono anche arrabbiati. Sopratutto nei confronti del parroco che, sostengono i genitori, non ha voluto parlare con loro della cosa, evitando di affrontare la vicenda con il comitato di gestione del trasporto scolastico.
Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 19:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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