Spresiano. Escono dalla discoteca e scoppia la rissa: un 20enne finisce in ospedale e viene anche deunciato

Sabato 9 Settembre 2023 di Valeria Lipparini
Spresiano. Escono dalla discoteca e scoppia la rissa: un 20enne finisce in ospedale e viene anche deunciato (foto d'archivio)

SPRESIANO (TREVISO) - Notte di tensione tra giovedì e venerdì, all’esterno della discoteca “Anima”, a Spresiano. Alle 3,30, quando ormai si stavano spegnendo anche le ultime luci del locale in via Tiepolo, un gruppetto di ragazzi si è fermato davanti al parcheggio del centro commerciale Plavis. Ed è scoppiata la rissa, con calci, pugni. Un 20enne, residente in provincia di Belluno, raggiunto da una serie di pugni in testa, è finito in ospedale. È stato denunciato per rissa come un 17enne opitergino.

LA SERATA

È stata questa la conclusione di una serata dove tutti avevano alzato un po’ troppo il gomito. Come palco un parcheggio buio, luogo anonimo dove affrontarsi fuori dalla discoteca, dopo una serata di musica a palla e drink. Come attori ragazzi scalmanati, che si infiammano per futili motivi. Quando la ragione e l’autocontrollo lasciano il posto alla sfida, alla gara, alla logica delle botte per farsi valere e dimostrare chi è il più forte.

È successo così anche venerdì, qualche ora prima dell’alba. I proprietari dell’Odissea, che da tempo tengono sotto controllo il fenomeno delle piccole risse con il ricorso ai buttafuori e, anche, con un’ambulanza posizionata all’esterno del locale e personale pronto a intervenire appena ce ne sia bisogno, si sono accorti subito che un gruppetto di giovani si stavano azzuffando. La reazione è stata istantanea, riferisce Giannino Venerandi, che gestisce l’Odissea: «I buttafuori si sono precipitati a dividere i contendenti per riportare la calma e far cessare la violenta scazzottata».

I giovani, alcuni addirittura minorenni, apparivano in evidente stato di alterazione psico-fisica. Un 20enne bellunese è rimasto a terra dopo essere stato tempestato di pugni al volto e al capo. Tanto che i sanitari dell’ambulanza lo hanno soccorso e lo hanno trasferito al Ca’ Foncello per essere sottoposto alle cure del caso. Il giovane è stato ferito, ma non in maniera grave, e medicato.

Intanto, era stato dato l’allarme anche alle forze dell’ordine e nel parcheggio del locale sono arrivati i Carabinieri che hanno tentato di identificare gli autori della rissa. I ragazzi, però, si erano dileguati con la speranza di non essere intercettati. Speranza vana, perchè i carabinieri, dai primi riscontri e dalle testimonianze raccolte, hanno denunciato per rissa un 17enne dell’opitergino e un 20enne della provincia di Belluno, che si trova tutt’ora in osservazione in ospedale a seguito delle lesioni riportate, consistenti in traumi al volto e al capo.

IL COMMENTO

Venerandi: «Abbiamo notato questo focolaio e siamo intervenuti. Non sappiamo il motivo scatenante della rissa ma spesso i ragazzi si infiammano per futili motivi. Il nostro servizio di sicurezza ha placato gli animi dividendo i contendenti che, poi, se ne sono andati». Adesso spetta ai carabinieri ricostruire i fatti e determinare il motivo scatenante della scazzottata insieme alle colpe di ciascun partecipante. Un aiuto verrà dai filmati delle telecamere che hanno ripreso la scena.

Ultimo aggiornamento: 11:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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