Sovrappassi sulle strade per i cervi: ecco i progetti, ma mancano i soldi

Martedì 24 Ottobre 2023 di Eleonora Scarton
Un sovrappasso per i cervi

BELLUNO - Un tavolo provinciale che si occupi di programmare interventi volti a prevenire gli incidenti è cosa di buon senso. Ne è convinto il presidente della provincia di Belluno, Roberto Padrin, che ha accolto con favore la proposta avanzata dal sindaco di Livinallongo di Col di Lana Leandro Grones. Il tema degli ungulati e degli incidenti che li vedono coinvolti è ormai annoso, e ogni qualvolta ne succede uno, torna alla ribalta delle cronache. L'incidente costato la vita al camionista 35enne Manuel Favero la scorsa settimana ha sollevato ancor di più la questione e da più fronti è arrivato l'appello a fare qualcosa.


IL TAVOLO
Tra i sindaci che hanno avanzato delle proposte proprio Grones.

Il primo cittadino ha infatti lanciato l'idea di aprire un tavolo provinciale per il monitoraggio degli incidenti che interessano la fauna selvatica e per la programmazione di interventi atti a prevenire il problema è sicuramente di buonsenso. «Ringrazio il sindaco Grones per averla avanzata sottolinea Padrin -. La Provincia di Belluno monitora e tiene conto degli incidenti. Nel 2022 gli investimenti sono stati 352, di cui oltre la metà interessano cervi e caprioli. Esistono zone a rischio elevato e altre a rischio basso, ma come recita un messaggio che è stato lanciato ancora diversi anni fa proprio per sensibilizzare la popolazione sul fenomeno, "non sempre gli animali selvatici attraversano sulle strisce": significa che anche nelle tratte stradali non segnalate come a rischio, è importante prestare attenzione alla segnaletica e moderare la velocità di conseguenza». Quindi un monitoraggio attivo c'è. Resta la necessità di intervenire. Ma come?


I SOTTOPASSI
Una delle soluzioni su cui da tempo si ragiona è quella della realizzazione di sotto o sovrappassi che permettano l'attraversamento degli animali selvatici non sulle strade. Un tema noto alla Provincia tant'è che, come ricorda Padrin, «è stato fatto un accordo con Veneto Strade per la progettazione di due passaggi faunistici sulla 203 Agordina e uno sulla Sinistra Piave. Si tratta di interventi che richiedono un iter progettuale-autorizzativo non immediato, ma su cui si sta lavorando. Poi, ovviamente, servono i finanziamenti». Su questo aspetto, Veneto Strade ha evidenziato come sul tavolo ci siano le progettazioni esecutive per quanto riguarda i tre sottopassi, quello lungo la provinciale 1 dovrebbe sorgere ad un centinaio di metri dal luogo del tragico incidente della scorsa settimana; ma quello che manca sono le risorse economiche. E sono ingenti in quanto si parla di circa 1 milione di euro a opera. «Sugli interventi che vengono fatti di ordinaria manutenzione delle strade, laddove possibile, vengono comunque realizzati di prassi piccoli sottopassi con la posa di scatolari, così da agevolare il più possibile il transito della fauna selvatica, a tutela degli automobilisti e degli animali», aggiunge il presidente della Provincia. Si tratta di opere che possono mitigare il numero di incidenti, ma che non possono azzerarli in quanto non sempre gli animali percorrono le strade che noi prepariamo. E le motivazioni possono essere molteplici.


LO STATO ATTUALE
Il monitoraggio e il censimento da parte della Provincia è costante. Nel 2022 la stima della popolazione di ungulati in provincia di Belluno si aggira sulle 33mila unità, di cui oltre 13mila caprioli e circa 12.300 cervi. Un numero quindi importante con cui i residenti e non solo devono cercare sempre più di convivere.

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