Due vittime in 48 ore per una caduta dalle scale: muoiono a 61 e 72 anni

Martedì 30 Agosto 2022 di Lauredana Marsiglia
Sergio Cortina e Elio Zuglia

BORGO VALBELLUNA/SEDICO - In 48 ore sono morte due persone per una caduta dalle scale in ambiente domestico. Le vittime sono Sergio Cortina, 61 anni, di Sant’Antonio Tortal, in comune di Borgo Valbelluna, e Elio Zuglian, 72 anni, di Sedico.
Due storie analoghe nella genesi, ma diverse nei tempi anche se il decesso è avvenuto a distanza di due giorni l’uno dall’altro quando entrambi si trovavano ricoverati al Ca’ Foncello di Treviso.

Sergio Cortina, detto anche “Roccia”, residente a Cavaril di Sant’Antonio Tortal, è infatti spirato domenica dopo il ricovero a Treviso avvenuto l’8 agosto scorso. Venti giorni di agonia iniziati nel pomeriggio di quell’8 agosto quando stava lavorando a casa della figlia in località Nareon. Stava intervenendo su una trave quando ha perso l’equilibrio finendo a terra dopo circa 3 metri di volo. Un mestiere che sapeva fare visto che per anni aveva lavorato nel settore edile.
La situazione era subito parsa grave, tanto che il ferito era stato trasferito d’urgenza, a bordo dell’elicottero del Suem, al Ca’ Foncello di Treviso dove, in serata, venne subito sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. L’area dove l’uomo era precipitato venne subito messa sotto sequestro su ordine dell’autorità giudiziaria che ora, anche alla luce del decesso, dovrà valutare quanto accaduto.
Cortina lascia la moglie Edia, i figli Daniel e Stefania, la mamma Maria, le sorelle Novella, Beppina e Paola e il fratello Silvano. I funerali avverranno in forma privata per volere della famiglia. La salma riposerà poi nel cimitero di Sant’Antonio Tortal.
L’altra tragedia si è invece consumata nel fine settimana a Sedico, in via San Felice. Sfortunato protagonista dell’incidente domestico è stato Elio Zuglian, 72 anni, pensionato dopo una vita di lavoro alla Dolomitibus. 
L’uomo, da quanto si è appreso stava eseguendo un’operazione mentre si trovava su una scala a pioli. Ha perso l’equilibrio ed è volato a terra, riportando un grave trauma alla testa. Ricoverato subito d’urgenza all’ospedale di Feltre è stato poi trasferito al Ca’ Foncello di Treviso in condizioni disperate. I sanitari hanno subito capito che per lui non c’erano speranze. Tenuto in coma farmacologico per un paio di giorni è poi spirato sabato.
La moglie di Zuglian, Maurizia, è molto conosciuta a Sedico per aver lavorato molti anni come banconiera nella latteria che si trova proprio di fronte alla loro abitazione. Lascia i figli Tiziana e Alberto, la nipote Giada e la sorella Mariarosa. I funerali di Zuglian si terranno oggi, alle 15, nella chiesa arcipretale di Sedico.
Cordoglio nelle due comunità e apprensione per come sia estremamente facile finire nella rete degli incidenti domestici, ovvero quelli in assoluto più pericolosi.
 

Ultimo aggiornamento: 08:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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