Nevegal, via libera al lago artificiale: neve garantita sulle piste del Colle

Venerdì 20 Ottobre 2023 di Federica Fant
Cannone sparaneve

BELLUNO - Il laghetto del Nevegal si farà. È stato approvata ieri, 19 ottobre, dalla giunta la delibera per la costruzione. Lo annuncia l'assessore ai Lavori pubblici, Franco Roccon: «Sono state superate le criticità. La Soprintendenza e il Genio civile erano contrari alla realizzazione di un bacino idrico artificiale di accumulo da 28 mila metri cubi tra il rifugio La Grava e Col dei Pez. Le modifiche apportate al progetto hanno permesso di superare il diniego e nella conferenza dei servizi convocata il 9 ottobre tutti gli enti interessati hanno dato il via libera».

IL PRIMO PROGETTO
La Soprintendenza speciale per il Pnrr non aveva dato parere favorevole al rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in conseguenza a ciò che aveva espresso la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per l'area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso.

L'intervento era indicato come "non compatibile con i valori paesaggistici del sito". Il Genio Civile ha atteso la relazione della Commissione Tecnica Regionale Decentrata, che a sua volta ha chiesto integrazioni sui sistemi di allerta, su eventuali piene, verifiche idrauliche in corrispondenza di tutti i siti sensibili, sull'adeguatezza della tubazione di scarico e sulle eventuali interferenze con l'acquedotto. Richiesti anche la redazione del Documento di protezione civile e del Piano di monitoraggio, e azioni per la sicurezza dell'opera.

LAVORI PER 1,8 MILIONI
«I progettisti aggiunge l'assessore Roccon - hanno quindi adeguato il progetto. È stata prevista una maggiore mitigazione delle opere ingegneristiche rispetto alla prima versione, sono stati rivisti i materiali». Il Comune si è già mosso per avviare l'indagine di mercato attraverso una manifestazione di interesse per riuscire ad affidare i lavori nei tempi previsti dal Pnrr. «La speranza è di affidare i lavori per 1 milione 850mila euro per la fine di novembre». Quella del bacino idrico sul Nevegal è una notizia che fa ben sperare per le sorti del Colle: un'opera che era attesa da molti anni e che ha trovato nell'ex assessore ai Lavori pubblici, Biagio Giannone, forte sostegno.

ENTUSIASMO SUL COLLE
Sono entusiasti da Belluno Alpina, associazione che molto si è spesa per questa progettualità. Ne parla il presidente Gimmy Dal Farra: «Sono molto felice che l'opera possa vedere la luce. L'esigenza primaria di avere un lago in quota è proprio quella legata alla sicurezza ambientale (in caso di incendio) - interviene Dal Farra -. Ma ha anche un duplice scopo turistico: goderne della bellezza in estate e creare un bacino di riserva per l'innevamento. L'idea vincente è tutelare il territorio attorno al quale si sta costruendo un progetto di anti-spopolamento insieme all'assessore alle politiche sociale Marco Dal Pont».
 

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