Kamel Layachi, l'algerino trevigiano e i cento milioni per il rilancio del Nevegal: «Ecco come faremo»

Giovedì 31 Agosto 2023
Kamel Layachi, l'investitore algerino che rilancerà il Nevegal

BELLUNO - Si è parlato delle idee progettuali della società "Nevegal 365" ieri, durante il Consiglio comunale. Ha preso la parola, invitato dalla Conferenza dei capigruppo, l'amministratore delegato Kamel Layachi , che ha informato l'assemblea che i fondi di investimento legati alla società sono disposti ad investire fino a 100 milioni. Sta procedendo anche alla creazione di un conto corrente, ma i tempi sono lunghi, perché l'istituto bancario sta eseguendo gli adempimenti del caso, trattandosi di cifro consistenti. Il presidente del consiglio comunale Luciano Bassi ha introdotto l'ordine del giorno facendo memoria che la discussione del punto è stata contingentata dalla Conferenza dei capigruppo. Ha subito chiesto la parola il consigliere Francesco Rasera Berna (IpB-Bc) riferendo il proposito del gruppo di non partecipare alla discussione avendo inviato una nota alla Conferenza (alla quale nessuno di IpB-Bc poteva partecipare) «nella quale sottolineavamo come fosse intempestivo quest'incontro nel momento in cui ancora non abbiamo notizia sull'aggiudicazione della gara per la gestione degli impianti del Nevegal».
Dello stesso avviso anche Jacopo Massaro (InMovimento) che ha ritenuto «inopportuna un'audizione a gara aperta le sue parole -.

Un comportamento spericolato di cui personalmente non intendo assumermi la responsabilità, tanto più sono emersi altri particolari ulteriori (ce ho avuto modo di approfondire) che mi inducono a pensare che sia inopportuno effettuare una discussione a gara aperta».

Ad introdurre la presentazione dell'amministratore Kamel Layachi, il sindaco Oscar De Pellegrin, affiancato dall'assessore Franco Roccon: «Crediamo che sia opportuno parlarne in modo trasparente. Quando 11 mesi fa abbiamo avuto il primo incontro con Kamel Layachi non abbiamo avuto dubbi a improntare un percorso insieme». Dal canto suo il portavoce di Nevegal 365, che ha riferito di essere algerino e di vivere da una trentina d'anni a Pederobba con la moglie e la figlia, ha fornito alcune indicazioni anche sui nomi dei suoi soci, che sono: Lies Khalfi, 64 anni, che detiene in 30% delle quote, poi Ismail Hallab, 72 anni, che partecipa con il 20%, entrambi con esperienza nel settore delle intermediazioni in Gran Bretagna, e il giovane Mohamed Yacine Kalfi, di 22 anni, che ha un'altra quota del 20%. Infine c'è lo stesso Layachi con il 15% e l'imprenditore bellunese Ivano Viel, 15%. Ha quindi descritto cosa intende fare la Nevegal 365.

«Andare gradualmente a realizzare una graduale riabilitazione del Colle - le parole di Layachi -: dall'impiantistica alla ricettività. Diamo molta importanza al secondo aspetto, acquistare alcuni alberghi e ristrutturarli, l'intenzione è quella di non aggiungere cemento. Non costruire, ma riabilitare e valorizzare l'esistente. Riteniamo opportuno inoltre coinvolgere i giovani e le persone locali per incrementare i posti di lavoro». Rispondendo a domande e quesiti specifici arrivati da Giangiacomo Nicolini (Belluno D+), Claudia Bettiol (Pd), Mirco Costa (Valore Comune) sono stati forniti i nomi delle società legate alla Nevegal 365. «Noi lavoriamo con il fondo Celeres Investment, che si appoggia su compagnie di finanziamento. Ad esempio Gas extra Inc, che collabora con la svizzera Ubs». Mentre a gestire gli alberghi sarà The Social Hub. «Siamo nati ad agosto. Il capitale sociale potrebbe aumentare, arrivando ad un milione. Ragionamenti che faremo non appena creato il conto corrente delle società: la banca deve rispettare tutte le norme antiriciclaggio eseguendo le dovute verifiche e valutare la documentazione che può dare queste garanzie. Anche il business plan e le attività svolte su Nevegal».

      

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