Cordata anglo-algerina punta al Nevegal: «Vogliono investire per le Olimpiadi»

Venerdì 16 Giugno 2023 di Federica Fant
Nevegal nel mirino di investitori e fondi stranieri

BELLUNOL’amministrazione De Pellegrin ha un “progetto Nevegal”. Tanto che il sindaco rassicura di «avere davanti a noi buone prospettive». Palazzo Rosso mostra una foto di un incontro di ieri: insieme ad Oscar De Pellegrin, al suo vice, Paolo Gamba e all’assessore al Nevegàl, Franco Roccon ci sono imprenditori londinesi e algerini (le stesse persone che avevano visitato il Colle lo scorso autunno) e un volto noto del Bellunese, e l’imprenditore Ivano Viel.

IL LAVORO

«Stiamo lavorando per lo sviluppo del Nevegal, abbiamo davanti a noi buone prospettive». Sono le prime parole espresse dal sindaco De Pellegrin, a margine dell’incontro di ieri pomeriggio con il vice Gamba, l’assessore ai lavori pubblici Roccon e il fondo che ha dimostrato interesse ad investire sul Colle. «Ci sono investitori che guardano al nostro territorio, ne vedono le potenzialità di sviluppo turistico ed economico – prosegue il primo cittadino – anche in vista dei prossimi giochi olimpici e paralimpici. Ci stiamo confrontando su obiettivi e intenzioni e sondando diverse strade. Siamo a buon punto».

IL RISERBO

Parole che fanno ben sperare, ma di cui non si è saputo praticamente nulla fino a ieri e di cui si continua ad ignorare i contenuti. Il Fondo acquisterà alberghi dismessi, come l’Oliver? Contribuirà ad ampliare l’offerta degli impianti di risalita, magari a svecchiarli e rendere la stazione del Nevegal più appetibile? La curiosità è molta. I soggetti interessati, in rappresentanza dei futuri investitori, hanno chiesto un incontro ufficiale, dopo quello informale avvenuto lo scorso mese di ottobre, per un primo approfondimento rispetto ai temi allora affrontati. È stata rappresentata all’amministrazione comunale la volontà di proseguire nel dialogo e nell’approfondimento dello sviluppo turistico ed economico del Nevegal.

L’ITER

«È presto per dare annunci, siamo ancora nel campo del dialogo e delle trattative – spiega De Pellegrin -, ma riteniamo già di grande importanza l’interesse suscitato dal Nevegal in fondi e in imprenditori bellunesi ed esteri. Abbiamo sempre creduto nella bellezza e nel potenziale, a tratti inespresso, della località e sapere che anche potenziali investitori ne riconoscono il valore ci offre oggi una prospettiva ancora più ampia a cui guardare. Da qui valuteremo, assieme al consiglio comunale, le proposte che speriamo arrivino in tempi brevi, dopo l’incontro di oggi. Ci siamo trovati in sintonia su tanti punti, c’è grande entusiasmo verso il territorio e voglia di fare del bene per il suo sviluppo». E de Pellegrin conclude così: «La Regione è già stata coinvolta nel progetto e ha dimostrato pieno appoggio; il prossimo passaggio, ora, sarà coinvolgere gli operatori del Colle e presentare loro il disegno di sviluppo e di riqualificazione che stiamo delineando».

LA RIQUALIFICAZIONE

Se le speranze sono ben fondate, questa sarebbe una buona notizia per il Nevegal, tanto più che ora anche la gestione degli impianti di risalita è risolta per qualche anno. A breve partiranno i lavori di riqualificazione del Colle, ma tutta la squadra del sindaco di Belluno si sta dando da fare. L’assessore Lorenza De Kunovich, ha comunicato che hanno preso il via i lavori di bonifica nei pressi della partenza dell’impianto di risalita del Nevegal, immediatamente a monte dei parcheggi. Si tratta dell’area interessata da una contaminazione da idrocarburi. L’assessore all’Ambiente del Comune di Belluno, Lorenza De Kunovich, è salita sul Colle tre giorni fa per un sopralluogo al cantiere appena aperto. «Siamo contenti che gli interventi siano iniziati, così da garantire la bonifica della zona per l’avvio della stagione estiva», ha detto. «Ringrazio ancora una volta l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin, che ha aiutato il Comune nella risoluzione di questo grosso problema. Dalla Regione sono arrivati infatti 150 mila euro per l’opera. Cifra che in realtà avremmo dovuto recuperare dalle casse comunali. Risorse che invece potremo investire in nuove azioni e iniziative di tipo ambientale». 

Ultimo aggiornamento: 07:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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