L'imprenditore algerino che vuole rilanciare il Nevegàl: «Niente cemento, il progetto rispetta l'ambiente»

Martedì 5 Settembre 2023 di Federica Fant
Kamel Layachi, l'imprenditorie algerino che guida la cordata che vuole rilanciare il Nevegàl

BELLUNO - «Non vogliamo aggiungere cemento, non intendiamo costruire qualcosa di nuovo, ma vogliamo ristrutturare quello che già c’è sul Nevegal». È un progetto sostenibile e rispettoso dell’ambiente quello di “Nevegal 365 srl”, la nuova società per la rinascita del Colle con investitori algerini e italiani. Impianti di risalita, alberghi rinnovati, un campo da golf, un camper park e maggiori servizi. Queste alcuni progetti annunciati dall’amministratore Kamel Layachi (che si legge Laiascì), e ribaditi in Consiglio comunale, aggiungendo numerosi dettagli, con nomi e fondi di investimento.

LA SOCIETÀ

Kamel Layachi lo ha fatto al fianco al sindaco di Belluno, Oscar De Pellegrin, mercoledì scorso illustrando al consiglio comunale le intenzioni del sodalizio che si è costituito lo scorso 2 agosto e che parte con un capitale di 10mila euro, destinato a lievitare fino a 1 milione, ma che ne porterà ben di più sul Colle. Layachi ha annunciato che l’intento è che i fondi di investimento legati alla società arriveranno a 100 milioni di euro. Ha quindi fornito i nomi dei soci: Lies Khalfi, 64 anni, che detiene in 30% delle quote, «che è stato un alto funzionario del primo ministro algerino e del Ministero delle Finanze in Algeria», c’è poi Ismail Hallab, 72 anni, che partecipa con il 20%, «entrambi sono persone con una comprovata esperienza nelle intermediazioni finanziarie e rapporti consolidati con fondi di investimento internazionale». Hallab ha avuto una lunga carriera in ambito militare «è stato a capo del Dipartimento sviluppo e modernizzazione dell’Esercito algerino e della gendarmeria algerina». Quindi il giovane Mohamed Yacine Kalfi, di 22 anni, che ha un’altra quota del 20%. Infine nella compagine ci sono lo stesso Layachi con il 15% e l’imprenditore bellunese Ivano Viel, 15%.

I FONDI

Per quanto riguarda i fondi, sono già stati deliberati dal fondo di investimento «che si chiama Celeres Investiments» (Celeres Investments Ltd di Hong Kong che opera dal 2012 investendo nella logistica, nel settore immobiliare, nella finanza e molto altro) che si appoggia su delle compagnie di finanziamento. La compagnia di finanziamento «con cui abbiamo un contratto di finanziamento si chiama Gas Extra Inc» (con sede a Londra). «Il Celeres Investiment si appoggia su diverse compagnie finanziarie e la Gas Extra Inc collabora con la banca Usb Svizzera. Quindi con la Gas Extra abbiamo già un contratto di finanziamento inizialmente abbiamo chiesto 60 milioni e poi altri 30 per la scuola alberghiera proposta dal vicesindaco Paolo Gamba».

LA SCUOLA ALBERGHIERA

La scuola svizzera, il cui lavoro era stato improntato dall’amministrazione Prade, proprio con Gamba (insieme agli ex assessori Tiziana Martire e Angelo Paganin) era poi stata abbandonata dall’amministrazione Massaro, nonostante i 100mila euro spesi dal comune per il consulente Gerard Luyet, l’esperto che era stato chiamato ad elaborare il progetto “Abitare il Nevegal”.

L’INTERESSE

Kamel Layachi si è presentato dicendo di essere nato in Algeria, «in una città aperta al mondo» e da 27 anni residente con moglie e figlia a Pederobba, nel Trevigiano. Ha setto: «Avevo creato due piccole società, una società di affari nel 2012 e un’altra nel 2013 nel campo agro-pastorale con imprenditori veneti, alcuni imprenditori di Bassano del Grappa e un imprenditore del Veronese. Ho proposto a questi soci la possibilità di reperire delle risorse finanziarie per sviluppare il Colle». L’algerino ha parlato di un «bacino di circa 3 milioni di cittadini, oltre alla possibile utenza che potrebbe arrivare dai paesi del Golfo e asiatici, tipo Singapore, Indonesia e Malesia, con cui abbiamo già dei rapporti».

LA “RIABILITAZIONE”

Cosa prevede il progetto Nevegal? «Si vorrebbe andare gradualmente a realizzare una riabilitazione del Colle cominciando step by step dall’impiantistica - ha sottolineato l’investitore -, ma anche la parte che riguarda la ricettività, diamo molta importanza alla ricettività e quindi inizieremo ad acquisire alcuni alberghi, per ristrutturarli». E ha svelato: «Pensiamo anche di creare successivamente una struttura per la terza età».

Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 10:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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