In 20mila per il re fagiolo: la festa del pregiato legume di Lamon fa il pieno

Lunedì 18 Settembre 2023 di Alessandro Tibolla
In 20mila alla festa del fagiolo

LAMON - Una Festa del fagiolo da record. Di quelle che non si vedevano più da molti anni. Complice la bella giornata di sole, l’altopiano ieri è stato letteralmente invaso dagli amanti della buona cucina e dei prodotti agricoli locali provenienti dall’intera regione e dal vicino Trentino. 

LE PRESENZE
Secondo una prima stima, predisposta dal Comune, dalla polizia locale e dalla Protezione Civile, ieri a Lamon c’erano più di ventimila persone alla ricerca dei sapori d’eccellenza. Nessun problema per la viabilità e parcheggi funzionanti che sono stati in grado di contenere tutte le automobili sali suul’altopiano.

DAI CAMPI
Già dalle prime ore davanti allo stand del Consorzio “Tutela fagiolo di Lamon”, si sono formate lunghe file di chi desiderava acquistare il prezioso baccello Igp, Calonega, Spagnolet, Canalino e Spagnol (le principali varietà) sono andate a “ruba”. «Le difficili condizioni meteorologiche di quest’anno, con bruschi passaggi da periodi freddi, piovosi e siccitosi, come ha spiegato la presidente del Consorzio Tiziana Penco, hanno portato ad una diminuzione notevole del prodotto». «Nonostante i “problemi meteorologici” - continua la presidente - è stata un buona annata come una bellisima festa. Abbiamo in serbo tanti progetti tra i quali la costruzione di due serre “screen house” a Lamon e Sovramonte, l’utilizzo della lana di pecora come fertilizzante naturale e della canapa come per combattere le malattie virali.

VENDITA DEI FAGIOLI
Raccolto calato tanto che l’acquisto delle “badane” è stato contingentato (un chilogrammo a persona). Sono stati venuti 368 chilogrammi di fresco e 193 di secco. Le “badane” (fresco) ad un costo di 8 euro al chiligrammo e fagioli secchi a ben 25). Terminate le vendite ieri alle 17, per i produttori bellunesi iscritti al Consorzio c’è l’appuntamento con Caseus Veneti” che si terrà a Piazzola sul Brenta il 30 settembre e il prossimo 1 ottobre.

LE BANCARELLE
“A tavola nel Feltrino: il fagiolo” è stata caratterizzata anche dalla presenza di numerose bancarelle per la vendita di prodotti sia locali e di altre tipologie merceologiche.

STAND GASTRONOMICI
Dagli stand gastronomici sia gestiti dalle associazioni di volontariato che dalla ristorazione locale. Un’affluenza intensa per degustare prodotti d’alta cucina principalmente a base dei preziosi legumi degli altopiani. Oltre a sodalizi di Lamon e Sovramonte, uno degli stand era gestito dal Quartiere Santo Stefano del Palio di Feltre a dimostrazione che “A tavola nel Feltrino: il fagiolo” con gli anni è diventa una festa feltrina come sottolineato sabato nel corso dell’inaugurazione in “Sala Gaio” dal presidente dell’Unione Montana, Carlo Zanella.

IL SINDACO
E stata una festa che sarà ricordata a lungo sia per la grande presenza di persone che per la qualità dei prodotti in vendita sulle numerose bancarelle e le pietanze proposte negli stand gastronomici, “ristoranti” gestiti sia delle associazioni volontaristiche lamonesi, sovramontine e del Feltrino.

Se tutto è andato bene, dall’ordine pubblico, alla viabilità ai parcheggi, alla gastronomia è merito di tutti. Perchè la Festa del Fagiolo potesse funzionare al meglio, hanno lavorato tutti, dai dipendenti del Comune, alla Protezione civile, alle tante associazione di volontariato, ai commercianti, agli agricoltori del Consorzio. È andato tutto bene ma ora è arrivato il tempo per rimetterci al alvoro per l’edizione 2024».

Ultimo aggiornamento: 19 Settembre, 09:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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