Venezia. Ottica Urbani, i settant'anni di occhiali tra clienti vip e cura per la qualità

Mercoledì 5 Aprile 2023
Ottica Urbani, i settant'anni di occhiali tra clienti vip e cura per la qualità

VENEZIA - Fondata quando la Frezzeria era lo specchio della vitalità della Venezia degli anni 50, con il brulicare delle botteghe (c'erano un fornaio, il fruttivendolo, due macellerie, il fiorista...), ma anche con le prostitute di corte Contarina, il via vai dei loro clienti, molti erano marinai appena sbarcati, le discussioni, le risse... Nasceva qui - al civico 1280 di San Marco, in Boca de Piazza all'angolo con calle dell'Ascensione - nel marzo del 1953, l'Ottica Urbani. Fondata da Franco Urbani, accanto all'armeria del padre Filippo, negozio per cacciatori e pescatori, aperto nel dopoguerra, che ebbe tra i suoi clienti Ernest Hemingway.

Anche l'ottica avrebbe presto avuto frequentazioni illustri. Personaggi come Carlo Scarpa, Le Corbusier, Goran Music, Emilio Vedova, venivano qui a farsi fare gli occhiali, secondo le loro personalissime esigenze.

La storia

Una ricca storia lunga settant'anni per questa bottega che non si è arresa. La raccontano i tre figli di Franco - Lorenzo, Barbara e Fosca - che oggi gestiscono l'attività. «A Venezia c'è chi è riuscito a resistere, alle crisi, all'acqua alta, al covid, puntando alla qualità e alla creatività. É così che la famiglia Urbani festeggia quest'anno il settantesimo anniversario» rivendicano, reivocando in un breve scritto gli anni eroici in cui quell'angolo di Venezia divenne un «crocevia della vita intellettuale ed artistica di Venezia». E il negozio «un punto di riferimento per numerosi artisti, architetti e designer assecondando l'esigenza di trasformare l'utilizzo degli occhiali in un'esperienza di valore estetico. Non più dunque la montatura concepita come una sorta di protesi medicale, ma accessorio disegnato e pensato per esaltare la personalità di chi li indossa. Tutt'oggi l'attività è impegnata nella creazione di modelli esclusivi fortemente caratterizzati da una particolare cura artigianale e dall'attenzione sartoriale ai dettagli in una continua ricerca creativa di disegni e di materiali. Sempre nella valorizzazione dell'eccellenza veneziana».
I fratelli Urbani ricordano anche gli alti e i bassi di questi settant'anni, ma ci tengono soprattutto a sottolineare lo «stretto contatto mantenuto con la realtà cittadina, il rapporto costante con il mondo artistico e culturale contemporaneo». E tra i progetti per il settantesimo anniversario hanno in cantiere la sistemazione dell'archivio della bottega: «ricordi, aneddoti, materiale fotografico, e modelli di occhiali storici dal 1953 ai giorni nostri, in una sorta di percorso storico tra moda e cultura del design tutto veneziano». (r. br.)

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