Fusione tra Quero Vas e Alano di Piave, via l'iter per il referendum

Lunedì 9 Gennaio 2023 di Fulvio Mondin
I due sindaci Serenella Bogana e Bruno Zanolla

BASSO FELTRINO - La fusione fra i Comuni di Quero Vas e Alano di Piave pare finalmente essere alle porte.

Da parecchi anni il progetto è sul tavolo delle due amministrazioni ma questa volta si fa sul serio. Recentemente è stato costituito un gruppo di lavoro composto da maggioranze e minoranze che si incontreranno più volte nelle prossime settimane per definire le basi dalle quali, dopo i successivi incontri con il mondo associativo volontaristico, datoriale e sindacale prima e con la cittadinanza poi, l'iter potrà concretizzarsi in modo che, entro la primavera, i consigli comunali possano deliberare all'unanimità la richiesta di fusione e la Regione possa avviare le procedure per il referendum.

ALANESI ANCORA DUBBIOSI
Per quanto riguarda la sensazione su come potrà essere accolta la proposta dai suoi cittadini, il sindaco di Alano, Amalia Serenella Bogana, che rappresenta il Comune storicamente più scettico, sottolinea: «Il nostro compito principale sarà quello di chiarire a chi è ancora indeciso, tutti i dubbi e tutte le perplessità». Al contrario di Alano, Quero Vas ha già sperimentato la fusione che, a dieci anni dalla nascita, sembra aver convinto quasi tutti per cui, se ad Alano c'è ancora scetticismo, a Quero Vas è quasi scontato che il progetto sarà accolto con entusiasmo.

«INFINITE ENERGIE»
«Con il 2023 spiega il sindaco di Quero Vas Bruno Zanolla - si esaurisce il decennale della positiva esperienza fra Quero e Vas per cui verrà meno anche il contributo straordinario di cui abbiamo beneficiato e che ha consentito di ottenere i risultati che ora sono sotto gli occhi di tutti. Dallo studio commissionato è emerso in maniera chiarissima quale sia stata la positiva azione fatta dall'amministrazione che ha generato un'infinità di sinergie, l'implementazione di servizi aggiuntivi, il mantenimento delle imposte al minimo, l'esenzione su un sacco di servizi, trasporti gratis, contributi alle associazioni importanti e sostegni a tantissime attività».

MOLTIPLICATORE DI RISORSE
«Questa scelta prosegue Zanolla è stata un moltiplicatore di risorse e benefici perché, grazie ai contributi aggiuntivi, abbiamo potuto rincorrere bandi nazionali e regionali. Basti guardare i tantissimi interventi fatti sul territorio: centinaia di migliaia di euro investiti dei quali non avremmo potuto usufruire senza l'aggregazione. L'unione fra Quero Vas e Alano ha consentito di aggregare ulteriormente i servizi ed è indubbio che i vantaggi del potenziale Comune unico sono già sotto gli occhi di tutti. Non va poi dimenticato il vantaggio economico che si avrà con la fusione che ci permetterà di continuare ad avere risorse aggiuntive nei prossimi anni generando un ulteriore volano».

570MILA EURO L'ANNO
Quero Vas, proprio per merito della fusione, ha potuto usufruire per 10 anni di 570 mila euro all'anno. «La sinergia tiene a chiarire Zanolla non è però solo una questione economica ma consente di ottimizzare il personale e le risorse come macchinari e attrezzature. L'importante è capire che bisogna superare il campanile perché il cittadino ha interesse che nel momento in cui ha bisogno possa trovare risposte rapide ed efficienti. L'informatica aiuta tantissimo: gli uffici vanno progressivamente ripensati e ottimizzati in modo che chi ne usufruisce abbia la possibilità di ottenere con facilità ciò di cui ha bisogno».

PIONIERI
L'aggregazione dei territori bassofeltrini prese il via 23 anni fa quando parlare di fusione sembrava ancora follia. «Oggi anche i detrattori dell'epoca sembrano essersi ricreduti - afferma Zanolla -. Noi prima con l'Unione e poi con la fusione abbiamo fatto 20 anni alla grande permettendo ai cittadini di pagare meno tasse e di avere maggiori e migliori servizi». Sul nome del potenziale nuovo Comune Zanolla ritiene che i 20 anni di Unione e l'avvenimento storico delle 7 Ville individuate da Napoleone, costituiscano un buon punto di partenza per proporre come nome Sette Ville ma ovviamente verranno vagliate tutte le proposte alternative fermo restando che i nomi dei singoli paesi rimarranno quelli attuali.

 

Ultimo aggiornamento: 15:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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