Udine. Frodi fiscali su pannelli fotovoltaici e prodotti petroliferi con «società cartiere» e «schemi carosello»: sequestrati beni per 109 milioni

Giovedì 16 Novembre 2023, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 13:27

La maxi indagine durata due anni

I finanzieri del Comando Provinciale di Udine hanno portato a termine una vasta indagine diretta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano, riguardante la illecita commercializzazione di prodotti petroliferi in evasione dell'iva, realizzata con il ricorso a false fatture per oltre 240 milioni di euro. All’esito delle indagini, in gran parte sviluppate all’estero, le Fiamme Gialle friulane hanno dato esecuzione a due distinti provvedimenti di custodia cautelare emessi nei confronti di tre amministratori di diverse società con sede a Milano e Caserta, con l’accusa a vario titolo di bancarotta fraudolenta, in un più esteso contesto di associazione per delinquere finalizzata all’emissione e all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Le perquisizioni eseguite dai finanzieri tra Milano, Roma e Napoli hanno, inoltre, portato finora al sequestro di 80mila euro di denaro contante. Il contesto criminale è stato ricostruito attraverso articolate indagini che hanno impegnato le Fiamme Gialle di Udine per oltre due anni, principalmente attraverso plurime richieste di collaborazione giudiziaria internazionale, con 50 rogatorie all’estero e ordini di indagine europei indirizzati verso più di 20 Stati, sia in ambito Unione Europea che al di fuori dell’Unione, nella prospettiva di individuare i patrimoni illecitamente accumulati, per procedere al successivo sequestro per un ammontare complessivo di circa 100 milioni di euro, comprensivo delle proposte avanzate in seguito alle verifiche fiscali e alle condotte di riciclaggio in seguito individuate per un importo pari a circa 23 milioni di euro.

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