Udine. Frodi fiscali su pannelli fotovoltaici e prodotti petroliferi con «società cartiere» e «schemi carosello»: sequestrati beni per 109 milioni

Giovedì 16 Novembre 2023, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 13:27

Il ruolo della Cina nel riciclaggio del denaro illecito

I finanzieri del Nucleo di Udine, tramite complesse indagini all’estero, hanno inoltre ricostruito un vasto fenomeno di riciclaggio e autoriciclaggio internazionale degli illeciti profitti realizzati, pari a circa 23 milioni di euro, posto in essere per una parte attraverso imprese maltesi e società off-shore, nonché per l’altra parte con il ricorso a organizzazioni cinesi operanti in Italia. Quest’ultimo modus operandi veniva attuato attraverso sistematici bonifici verso la Cina e Hong Kong, giustificati da inesistenti operazioni commerciali di acquisto di beni e servizi da imprese ubicate nei citati paesi asiatici. La simulazione è risultata evidente quando è stato possibile accertare che le fatture in apparenza emesse dalle società asiatiche, nella realtà erano spesso autoprodotte dai medesimi imprenditori italiani. Dopo il trasferimento di fondi all’estero, gli stessi autori della frode all’iva si rivolgevano a persone di nazionalità cinese operanti a Milano, Roma e Catania da cui ottenevano il controvalore in denaro contante dei bonifici indirizzati verso la Cina.

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