Udine. Ex caserma Cavarzerani, rissa violenta tra due ospiti della struttura. Pugni e spintoni: un ferito

Martedì 31 Ottobre 2023 di Redazione
Udine. Ex caserma Cavarzerani, rissa violenta tra due ospiti della struttura. Pugni e spintoni: un ferito

UDINENuova lite all'ex caserma Cavarzerani. Stavolta i protagonisti sono stati due cittadini marocchini. Lo scontro è scoppiato nella notte tra domenica e ieri e secondo quanto ricostruito hanno iniziato a litigare per futili motivi.

Dalle parole sono poi passati alle mani, con pugni e spintoni. Subito sono state allertate le forze dell'ordine: sul posto sono intervenuti con una gazzella i carabinieri del Nucleo radiomobile di Udine e gli agenti della Polizia di Stato. Un 25enne, è stato trasportato al Santa Maria della Misericordia per essere sottoposta agli accertamenti medici. Non risulta in pericolo di vita. Si tratta del secondo episodio del genere nel giro di pochi giorni: anche nella notte tra venerdì 27 e sabato 28 ottobre era scoppiata infatti una rissa tra dieci cittadini stranieri che se le erano date di santa ragione. Per far tornare la situazione alla normalità pure in quella circostanza si è reso necessario l'intervento dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile del capoluogo friulano: due cittadini di nazionalità marocchina, uno di 29 e uno di 23 anni, sono stati trasportati all'ospedale per lievi lesioni riportate in seguito alla lite, scoppiata sempre per futili motivi.

ALLARME

Episodi che rientrano in un contesto di preoccupazione cittadina, che ha portato in queste settimane ad un potenziamento dei controlli da parte delle forze dell'ordine con un aumento delle pattuglie a disposizione. Nel frattempo oggi si presenteranno pubblicamente i membri comitato del gruppo "Udine Sicura" nato attraverso una chat Whatsapp che ha raggiunto ormai i 1.000 iscritti.

FURTI

Ancora ladri in azione in Friuli con tre colpi nel giro di poche ore, per un bottino complessivo di quasi 30 mila euro, con il sospetto che su tutti ci possa essere la stessa mano. Il primo, che ha fruttato oltre 15 mila euro di bottino ai ladri, è stato messo a segno in viale Stazione, a Tarcento, nell'abitazione di un pensionato di 64 anni. I malviventi, dopo essere riusciti a entrare nella casa forzando la porta d'ingresso, hanno messo a soqquadro tutte le stanze, riuscendo a rubare orologi, gioielli di famiglia e denaro contante. Il raid ladresco è scattato tra le 14.30 e le 19.30 di venerdì. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Premariacco. Una seconda razzia è stata denunciata sabato a Pavia di Udine, in via Lumignacco, dove i banditi sono entrati in casa dalla finestra del soggiorno: dopo aver frugato in tutte le stanze sono riusciti a trovare un borsello contenente 12 mila euro in contanti, prelevando anche sette monili in oro. È stato il proprietario dell'abitazione, un uomo di 47 anni, a denunciare l'accaduto ai carabinieri. Infine altro colpo anche in comune di Manzano dove i ladri hanno preso di mira un appartamento al primo piano di un condominio e si sono introdotti dopo aver forzato una finestra, probabilmente utilizzando un piede di porco. La casa è stata messa completamente a soqquadro. Sono stati portati via diversi monili in oro e circa 150 euro in contanti. Il danno è ancora da quantificare ma si parla di qualche migliaio di euro. Anche in questo caso sono in corso indagini da parte dei carabinieri.

SULLE STRADE

Nuovo incidente stradale dall'esito mortale. Un uomo ha perso la vita ieri pomeriggio per le ferite che ha riportato a seguito del sinistro, accaduto a Turriaco, in via Guglielmo Oberdan. Per cause in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine, ha perso il controllo della vettura ed è finito fuori strada. Gli infermieri della Sores hanno inviato sul posto l'equipaggio di un'ambulanza proveniente da Monfalcone e l'automedica proveniente da Gradisca d'Isonzo. Hanno attivato i vigili del fuoco e le forze dell'ordine. Inutili purtroppo le manovre di rianimazione prestate dal personale medico infermieristico: per l'uomo non è rimasto altro da fare se non decretare il decesso.

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