Alla caserma Cavarzerani militari armati lungo il perimetro. Sorveglianza speciale per 8 ore al giorno

Nuovo servizio sperimentale deciso dal Comitato. Il Prefetto: "Ma nessun problema di ordine pubblico"

Martedì 18 Luglio 2023 di Camilla De Mori
Alla caserma Cavarzerani militari armati al perimetro. Sorveglianza speciale per 8 ore al giorno

UDINE - La Caserma Cavarzerani di Udine "sorvegliata speciale". Nella sua ultima seduta in Prefettura, il Comitato provinciale di ordine e sicurezza ha deciso non solo di mantenere il supporto dell'Esercito in Borgo stazione, per evitare problemi e disagi per i residenti e le attività del quartiere, ma ha deciso di attivare in via sperimentale, a partire da ieri, un nuovo presidio militare, fuori dal centro di accoglienza straordinario per i richiedenti asilo, che ormai da settimane ha raggiunto la sua soglia massima di capienza di 540 migranti.
I militari assegnati al servizio perlustreranno la zona con una camionetta fra le 23 e le 7 del mattino, con l'obiettivo di monitorare il perimetro di tutta l'area.

Già in passato, infatti, i residenti avevano lamentato una certa "permeabilità" di quel confine fra l'ex caserma e il mondo esterno. Ma adesso quel limite sarà blindato.


Il prefetto

Nessun problema di ordine pubblico in atto, comunque. Il prefetto di Udine, Massimo Marchesiello sgombra il campo da possibili catastrofismi dell'ultim'ora. «Non è niente di drammatico. Abbiamo solo immaginato, condividendo la decisione con il Comune, la possibilità di ridistribuire il posizionamento dei militari, oltre che in Borgo stazione e a tutela della zona dell'autostazione, anche in prossimità dell'ex caserma Cavarzerani, con la possibilità per i militari di fare anche una perimetrazione, ovvero, di girare intorno alla caserma», precisa il rappresentante del Governo. In passato erano stati segnalati passaggi di qua e di là da quel muro. «È una struttura abbastanza permeabile - conferma il Prefetto -. Ora proviamo con questa soluzione. Giustamente, era già in auspicio quando sono andato con il sindaco Alberto Felice De Toni a visitare la struttura di accoglienza per i richiedenti asilo, che avremmo riposizionato i militari dell'Esercito. L'idea, già allora, era quella di sistemare in modo un po' elastico la zona, per dare un segnale di tranquillità ai cittadini». Ma, ribadisce Marchesiello, «ripeto: non ci sono problemi di ordine pubblico all'interno della Cavarzerani». La sperimentazione del presidio militare esterno nasce anche e soprattutto «per dare risposte ai residenti che vivono attorno alla struttura». Come spiega il rappresentante del Governo, «si tratta di un servizio sperimentale in orario notturno, dalle 23 alle 7 del mattino. Saranno in servizio sempre tre o quattro militari su una camionetta».

La capienza

Al momento la Cavarzerani ha raggiunto la soglia massima di capienza. «Sono accolti 540 migranti, che è il tetto di presenze che ci eravamo dati anche con il gestore della struttura.

Pattugliamenti

Proseguiranno comunque i pattugliamenti dell'Esercito anche nel quartiere delle Magnolie, che si sviluppa attorno alla stazione ferroviaria e all'autostazione dove fanno spola le corriere. A chiedere l'Esercito per tutelare i residenti di quel borgo era stato a suo tempo l'ex sindaco Pietro Fontanini e la minoranza di centrodestra ha chiesto a gran voce che fosse mantenuto. Resta quindi confermata la presenza dei militari in Borgo Stazione durante l'intero arco della giornata: poi, la sera, alle 23, si sposteranno alla Cavarzerani per presidiare il perimetro. Borgo Stazione, inoltre, continuerà a essere al centro dell'attenzione delle pattuglie della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, impegnate nelle attività di controllo del territorio. Ovviamente, non si escludono anche in futuro controlli interforze che dovessero eventualmente essere disposti dal Questore.

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