SALVAGUARDIA
VENEZIA Il Comitato NoGrandi navi e l'Associazione AmbienteVenezia

Domenica 17 Febbraio 2019
SALVAGUARDIA
VENEZIA Il Comitato NoGrandi navi e l'Associazione AmbienteVenezia hanno chiesto un incontro urgente sul problema delle grandi navi da crociera a Venezia al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al vicepresidente Luigi Di Maio e ai ministri dell'Ambiente e dei Beni culturali, Sergio Costa e Alberto Bonisoli. Ritengono, infatti, «estremamente pericolosa» l'ultima ipotesi di soluzione provvisoria che prevedrebbe l'entrata delle navi da crociera dalla Bocca di porto di Malamocco, il loro transito nel canale dei Petroli, lo scavo del canale Vittorio Emanuele per poter far arrivare le navi da crociera alla stazione Marittima di Venezia, in attesa di una successiva «futura ed indefinita fuoriuscita dalla laguna delle grandi navi».
LA RIUNIONE ROMANA
Le due associazioni chiedono che una loro delegazione possa partecipare alla riunione fissata per il 19 febbraio, al ministero a Roma, dove sono stati convocati il sindaco Luigi Brugnaro e il presidente della Regione, Luca Zaia, o comunque «essere ricevuta anche separatamente sempre nella stessa giornata, al fine di esternare i motivi delle nostre mobilitazioni che si ripetono continuativamente dal 2011 e contribuire a superare equivoci, fraintendimenti o imprecisioni che stanno emergendo sulla questione».
Il Comitato NoGrandi navi e l'Associazione AmbienteVenezia ricordano agli esponenti del Governo di aver inviato più volte documenti e lettere sulle problematiche relative alle grandi navi da crociera e di aver consegnato materiali a mano, allo staff del ministro Toninelli in occasione della sua visita a Venezia, il 5 novembre 2018, senza aver «mai ricevuto alcun riscontro alle richieste di incontro».
124 MILA FIRME
Analoga documentazione è stata in precedenza consegnata anche ai precedenti governi che si sono succeduti dal 2011 ad oggi: il 3 maggio 2015 fu consegnato all'allora presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il testo della petizione dal titolo Salviamo Venezia e la sua Laguna, nella quale si chiedeva l'estromissione delle grandi navi da crociera dalla Laguna e si chiedeva di fermare i progetti che ne mettono a rischio l'esistenza come lo scavo di vecchi e nuovi canali. La petizione ha raccolto la firma di oltre 124 mila persone in un paio di mesi.
Il 24 ottobre 2017, una delegazione delle due associazioni ha consegnato all'allora presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, un dossier contro la permanenza delle grandi navi da crociera all'interno della Laguna di Venezia e contro i progetti che prevedono una parziale collocazione a Porto Marghera e lo scavo del Canale Vittorio Emanuele per far arrivare le altre alla stazione Marittima di Venezia. In quell'occasione sono state consegnate anche le 18 mila firme di cittadini raccolte in un solo giorno.
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