Deneuve e Binoche aprono la Mostra

Venerdì 19 Luglio 2019
LA PRESENTAZIONE
Un avvio al femminile con il fascino intramontabile di due bellissime attrici francesi. Saranno Catherine Deneuve e Juliette Binoche, che intrecceranno le loro storie svelando il rapporto tra una madre e una figlia, le protagoniste del film che aprirà la 76. Mostra del Cinema di Venezia. Una prima mondiale che non lascerà comunque deluso nemmeno il pubblico femminile, un ruolo di primo piano spetta infatti al fascinoso attore americano Ethan Hawke. La vérité è il titolo originale della pellicola diretta da Hirokazu Kore-eda, il regista giapponese che ha firmato, tra gli altri, Un affare di famiglia e Father and son. Il film, con il titolo inglese The truth, sarà in concorso è verrà proiettato il primo giorno, quindi il 28 agosto (mentre la mostra si chiuderà il 7 settembre), nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia.
UN GRANDE AVVIO
Una decisione, quella sostenuta dal direttore della Mostra Alberto Barbera, accolta con immensa gioia dal regista nipponico. «Sono estremamente onorato - ha premesso Hirokazu Kore-eda - desidero esprimere la mia sincera gratitudine a tutto lo staff della Mostra». Una pellicola dalle atmosfere francesi, non solo per la scelta delle protagoniste, ma anche per l'intera ambientazione. «Le riprese - prosegue il regista - si sono svolte lo scorso autunno a Parigi in dieci settimane. Il cast è davvero prestigioso e il film racconta una piccola storia di famiglia che si sviluppa principalmente in una casa. È all'interno di questo piccolo universo che ho provato a far vivere i miei personaggi con le loro menzogne, orgogli, rimpianti, tristezze, gioie e riconciliazioni. Spero sinceramente che il film vi piaccia».
E i presupposti perché questo avvenga ci sono tutti. Il film scorre nella vita di Fabienne, interpretata da Catherine Deneuve, una star del cinema francese circondata da uomini che la adorano e la ammirano. Quando l'artista pubblica la sua autobiografia, la figlia Lumir - alias Juliette Binoche - torna a Parigi da New York con il marito, interpretato appunto da Ethan Hawke, e la figlia. L'incontro tra madre e figlia si trasformerà velocemente in un confronto: verranno a galla molte verità sopite, saranno sistemati i conti rimasti in sospeso, fino ad arrivare a confessare gli amori e i risentimenti tenuti celati.
IL DIRETTORE
«Per il primo film realizzato al di fuori del suo Paese spiega il direttore della Mostra Alberto Barbera Kore-eda ha avuto il privilegio di poter lavorare con due grandi star del cinema francese. L'incontro fra l'universo personale dell'autore giapponese più significativo del momento e due attrici tanto amate come Catherine Deneuve e Juliette Binoche, ha dato vita a una poetica riflessione sul rapporto madre-figlia e il complesso mestiere d'attrice, che sarà un piacere presentare in apertura alla prossima edizione della Mostra del Cinema di Venezia».
Del resto Kore-eda non è nuovo alla mostra di Venezia. A partire dal suo film d'esordio come regista nel 1995, Maboroshi no hikari, grazie al quale ha vinto l'Osella d'oro per la fotografia alla 53. Mostra di Venezia. Fino a The third murder che ha debuttato in concorso alla 74. Mostra del cinema di Venezia e ha vinto sei premi al Japan Academy Prize. Comunque sono molti i premi collezionati in più di vent'anni dal regista nato a Tokyo, specie a Cannes dove lo scorso anno con il suo Manbiki kazoku (Un affare di famiglia) ha vinto la Palma d'oro.
Raffaella Ianuale
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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