IL CONCERTO
L'Italia incontra la Germania in un gioco di specchi nel concerto che questa sera l'Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius proporrà all'Autorium Pollini di Padova. Pezzo forte del programma che propone anche l'Idillio di Sigfrido e la Settima sinfonia di Beethoven saranno i Wesendonk Lieder che Wagner compose per la sua amante e finanziatrice Mathilde Wesendonk qui proposti nell'orchestrazione di Heinz Werner Henze e con la storica traduzione ritmica del padovano Arrigo Boito. A cantarli sarà il contralto veneziano Sara Mingardo, barocchista eccelsa, che affronta una pagina che può apparire esterna al suo repertorio d'elezione. «I Wesendonk, insieme al personaggio di Erda nell'Anello del Nibelungo, sono l'unica composizione di Wagner adatta alla mia vocalità, dice la Mingardo , l'aspetto cameristico fa comunque parte della musica che ho frequentato negli anni».
Le sonorità wagneriane ripensate per i Wesendonk da Henze, compositore tedesco che ha vissuto a lungo in italia, costituiscono un ulteriore motivo di interesse per la Mingardo, che aggiunge: «Se si fanno con il pianoforte è una cosa, se li si esegue in questa versione hanno un altro senso e se li si fa con una grande orchestra sono altro ancora. È musica che possiamo leggere in qualsiasi maniera e quello che rimane è una bellezza profonda che è tipica di Wagner, che scrive solo cose belle. Chi non ha mai avuto occasione di ascoltare la musica di Wagner è come se avesse perso un pezzo importante, come non essere mai andati a Roma in tutta una vita; si può vivere lo stesso ma si perde qualcosa di importante».
Riguardo alla traduzione di Arrigo Boito, profondo conoscitore e ammiratore della cultura tedesca del suo tempo nonché wagnerista convinto, la Mingardo sottolinea che, rispetto all'originale «C'è anche il testo che lavora in un altro modo; la traduzione di Arrigo Boito è in un italiano che per noi risulta arcaico e suona in maniera differente. Si sente che i cinque Lieder sono nati per il tedesco, ma è comunque un'operazione interessante e quindi sono stata felicissima di leggerli sotto una luce nuova».
Parallelamente al concerto sara presentato un CD della olandese Brilliant in uscita il prossimo 30 agosto in cui oltre ai Wesendonk con la Mingardo l'OPV esegue l'Idillio, Träume con il violinista Massimo Quarta e la rielaborazione di Salvatore Sciarrino delle ultime melodie che Wagner scrisse a Palermo.
Alessandro Cammarano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'Italia incontra la Germania in un gioco di specchi nel concerto che questa sera l'Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius proporrà all'Autorium Pollini di Padova. Pezzo forte del programma che propone anche l'Idillio di Sigfrido e la Settima sinfonia di Beethoven saranno i Wesendonk Lieder che Wagner compose per la sua amante e finanziatrice Mathilde Wesendonk qui proposti nell'orchestrazione di Heinz Werner Henze e con la storica traduzione ritmica del padovano Arrigo Boito. A cantarli sarà il contralto veneziano Sara Mingardo, barocchista eccelsa, che affronta una pagina che può apparire esterna al suo repertorio d'elezione. «I Wesendonk, insieme al personaggio di Erda nell'Anello del Nibelungo, sono l'unica composizione di Wagner adatta alla mia vocalità, dice la Mingardo , l'aspetto cameristico fa comunque parte della musica che ho frequentato negli anni».
Le sonorità wagneriane ripensate per i Wesendonk da Henze, compositore tedesco che ha vissuto a lungo in italia, costituiscono un ulteriore motivo di interesse per la Mingardo, che aggiunge: «Se si fanno con il pianoforte è una cosa, se li si esegue in questa versione hanno un altro senso e se li si fa con una grande orchestra sono altro ancora. È musica che possiamo leggere in qualsiasi maniera e quello che rimane è una bellezza profonda che è tipica di Wagner, che scrive solo cose belle. Chi non ha mai avuto occasione di ascoltare la musica di Wagner è come se avesse perso un pezzo importante, come non essere mai andati a Roma in tutta una vita; si può vivere lo stesso ma si perde qualcosa di importante».
Riguardo alla traduzione di Arrigo Boito, profondo conoscitore e ammiratore della cultura tedesca del suo tempo nonché wagnerista convinto, la Mingardo sottolinea che, rispetto all'originale «C'è anche il testo che lavora in un altro modo; la traduzione di Arrigo Boito è in un italiano che per noi risulta arcaico e suona in maniera differente. Si sente che i cinque Lieder sono nati per il tedesco, ma è comunque un'operazione interessante e quindi sono stata felicissima di leggerli sotto una luce nuova».
Parallelamente al concerto sara presentato un CD della olandese Brilliant in uscita il prossimo 30 agosto in cui oltre ai Wesendonk con la Mingardo l'OPV esegue l'Idillio, Träume con il violinista Massimo Quarta e la rielaborazione di Salvatore Sciarrino delle ultime melodie che Wagner scrisse a Palermo.
Alessandro Cammarano
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