CASTELFRANCO
«Una brava persona, un dipendente esperto che lavorava da anni

Martedì 5 Febbraio 2019
CASTELFRANCO «Una brava persona, un dipendente esperto che lavorava da anni
CASTELFRANCO
«Una brava persona, un dipendente esperto che lavorava da anni per Veneto Strade». I colleghi e amici ricordano così Alessandro Farronato, travolto da un Tir che è piombato sul cantiere.
«Una persona esperta in questo genere di interventi -spiegano da Veneto Strade- di solito nei vari cantieri era lui a tenere la bandierina gialla in mano. Ieri invece non lo aveva fatto, anche se si trattava di un intervento particolare. La squadra, e c'era anche Farronato, doveva recuperare un paraurti abbandonato sulla strada e l'incidente è successo proprio mentre gli uomini stavano mettendo in pratica la procedura standard in caso come questo, con l'opportuna segnaletica».
UNA PERSONA ATTENTA
Poi, ancora: «Alessandro non era sbadato, era ben consapevole dei pericoli che si corrono lavorando sulla strada e non ha sbagliato nulla. Sapeva che doveva prestare la massima attenzione a quello che faceva, e lo ha sempre fatto. Secondo noi, lui proprio non si è accorto dell'arrivo dell'autoarticolato. Molto probabilmente era girato di spalle, a differenza del collega che ha fatto a tempo a salvarsi perché lo ha visto arrivare. Non abbiamo ancora parlato con il collega perché è in ospedale ed è molto provato da questa esperienza traumatica. Restiamo in attesa dei verbali della polizia locale, che sta procedendo. Soltanto in un secondo momento decideremo il da farsi».
IL PRIMO CITTADINO
L'incidente mortale è successo verso le 14.30 poi la strada è stata chiusa al traffico. Sul posto è giunto anche il sindaco di Castelfranco Stefano Marcon. Visibilmente colpito dalla scena dell'incidente. Con l'autoarticolato contro il furgoncino di Veneto Strada accartocciato. «È raccapricciante. Quello che è successo è orribile - prova a parlare il sindaco, mentre cammina lentamente fra i detriti sparsi sull'asfalto- In questo momento il primo pensiero è per la famiglia. Per la moglie e la figlia. Immagino il dramma che stanno vivendo ed esprimo tutta la mia vicinanza». Poi, a fatica Marcon dice ancora: «Una morte orrenda mentre stava lavorando. Non riesco a capire come sia potuto succedere».
Il sindaco affronta anche i problemi legati al traffico. «Sì, difficoltà e carenze ce ne sono state è ovvio -spiega il primo cittadino, rimasto sempre in contatto con gli agenti della polizia locale intervenuti sul posto - i volumi di traffico si sono spostati su Borgo Padova ma si tratta di volumi fisiologici vista la chiusura della strada». Traffico che si è poi ristabilito nel tardo pomeriggio non appena la strada è stata pulita e l'autoarticolato è stato rimosso da parte di una ditta specializzata di Quinto.
LE INDAGINI
Le indagini sull'incidente mortale le stanno portando avanti gli agenti della polizia locale di Castelfranco. «Abbiamo appena iniziato i rilievi - spiega la comandante Pina Moffa- la cosa certa è che l'autoarticolato vuoto, per cause in corso di accertamento, ha colpito l'operaio prima e il furgone poi. Il conducente dell'autoarticolato è già stato sentito e ora la sua posizione è al vaglio. Non possiamo proprio dire di più».
Subito dopo il tragico sinistro il conducente del tir D.N.V., 40 anni, emiliano, è stato accompagnato al pronto soccorso per essere sottoposto a tutti gli esami del caso. «Ora siamo in attesa degli esiti delle analisi che giungeranno dall'ospedale di Mestre» conclude la comandante Moffa.
G.Z.
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