Contro le baby gang scendono in campo gli imam del Marocco

Sabato 4 Giugno 2022 di Mauro Favaro
L'ambasciatore del Marocco nella Marca

TREVISO - Contro il fenomeno delle baby gang a dare una mano ai sindaci arrivano gli Iman. L'ambasciatore itinerante del Marocco scende in campo contro il fenomeno delle baby-gang. Il nodo non sta nella provenienza dei ragazzi. Semplicemente ognuno prova a fare la propria parte. Ed è proprio questo che ha spinto Ahmed Herzenni, incaricato delle questioni riguardanti i diritti umani, a incontrare i sindaci di Conegliano e Spresiano, Fabio Chies e Marco Della Pietra, due paesi teatro negli ultimi tempi di alcune risse tra giovanissimi.

L'ambasciatore è stato accompagnato da Abdallah Khezraji, presidente del festival italo-marocchino e riferimento della cooperativa Hilal.

Contro le baby gang scendono in campo gli Imam del Marocco

«Abbiamo discusso della possibilità che gli imam si propongano come mediatori in contesti complessi - spiega Khezraji - sono figure religiose che rappresentano riferimenti per la comunità e che di conseguenza possono dare un supporto affrontando questi temi con le famiglie». Le basi sono state gettate. E il primo passo è quanto mai importante. Così come è stata importante la conferenza per la lotta contro il terrorismo andata in scena in Senato nel pomeriggio del 31 maggio. Tra gli altri, Herzenni e Khezraji hanno incontrato Gianpaolo Vallardi, senatore della Lega. E di seguito anche Gianantonio Da Re, europarlamentare del Carroccio, e Giovanni Tonella, segretario del Partito democratico di Treviso. Il primo giugno, inoltre, l'ambasciatore itinerante del Marocco ha fatto visita anche alla Cgil di Treviso. «Si sta cercando di creare una sinergia per arrivare a un accordo bilaterale sulle pensioni tra Italia e Marocco specifica Khezraji in modo che, a fronte dei contributi versati lavorando in Italia, la pensione possa poi essere usufruita anche da chi fa ritorno in Marocco». Il diplomatico ne ha parlato con Mauro Visentin, segretario generale della Cgil di Treviso, e con Nicola Atalmi, sindacalista con delega all'immigrazione, assieme ad Aicha Nassiri, membro del Consiglio nazionale per i diritti umani in Marocco e presidente dell'associazione marocchina delle Donne Giudici, e Saleh El Haihi, esperto di diritti umani e membro dell'organizzazione Pace e Tolleranza. 

Ultimo aggiornamento: 08:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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