All'Osteria l'associazione contro il Fisco

Domenica 13 Ottobre 2019
All'Osteria l'associazione contro il Fisco
VALDOBBIADENE
L'atto di nascita un mese fa. Al momento con meno di una decina di associati. Ma oggi AgiReagire si pone come il riferimento in Italia per gli imprenditori vessati dal fisco. L'idea è, ancora una volta, di Cesare De Stefani - il creatore a Valdobbiadene de L'Osteria senz'Oste e al centro da anni in una querelle con l'Agenzia delle Entrate. Non più un comitato ma una vera associazione per dar voce alle vittime del fisco. Negli ultimi cinque anni De Stefani ha incrociato le storie di almeno 100 imprenditori. «Oggi posso dire con certezza che ci sono moltissime persone che pagano le multe senza aver commesso alcun illecito. E lo fanno prevalentemente per paura. Io ho sanato le mie contraddizioni con l'Agenzia delle entrate ma non posso voltarmi dall'altra parte. So i costi umani, personali e fiscali di ingaggiare una controversia con l'agenzia delle entrate. Ecco perchè voglio offrire consulenza e aiuto alle persone in difficoltà».
L'INIZIATIVA
Di fatto la nuova associazione non vuole solo intervenire direttamente grazie a professionisti di fiducia per sostenere gli imprenditori nella battaglia legale, ma ritiene di voler convincere chi ha contenziosi con il fisco a fare massa critica. «Dobbiamo farci ascoltare dalla politica e anche dalla magistratura», ipotizza. All'associazione, hanno già aderito una decina di imprenditori tra Veneto, Emilia Romagna e Puglia. «In molti sono interessati ma - precisa De Stefani - hanno paura di esporsi per possibili ritorsioni». Insieme a De Stefani anche Luciano Dissegna, l'ex funzionario dell'Agenzia passato poi alla difesa dei contribuenti. «Posso portare la mia storia come esempio. Ho avuto molte dispute con l'Agenzia delle Entrate. Per questo ho scelto di portare avanti una guerra contro il Fisco e di ergermi dalla parte di quegli imprenditori oppressi dalle tasse». La sua storia inizia con il contenzioso sull'Osteria senz'Oste, un locale di 10 mq in un rustico sulle colline del Cartizze per cui il Fisco gli comminò un'ammenda di 62mila euro nel 2014.
LA BATTAGLIA
«Una situazione tipica del modo di agire dei funzionari -commenta- l'attività non era gestita da nessuno, senza un prezziario o personale, dove chiunque poteva entrare, mangiare una fetta di salame e bere un bicchiere di bianco lasciando eventualmente un obolo. Loro presero a parametro gli incassi di un locale simile e hanno prodotto la cartella esattoriale. La mia rivolta è iniziata quel giorno». Da 5 anni De Stefani si batte contro quelle che lui definisce le storture del fisco: senza dubbio è diventato il punto di riferimento di molti imprenditori italiani in tema di tasse e presunti abusi. «Alle persone dico: smettiamola di avere paura: mettiamo nero su bianco quel che accade. Sennò continueremo ad essere doppiamente vittime». Dopo anni di incontri, campagne informative che gli hanno recato un indubbio ritorno di immagine, ci si chiede perchè De Stefani desidera ancora farsi paladino delle vertenze contro l'Agenzia delle Entrate. «Io ho risolto le mie controversie. Fino ad oggi. Ma ho scelto di fondare AgiReagire per una sorta di debito verso chi, è il caso di Luciano Dissegna, mi ha aiutato quando ero in grande difficoltà. Soprattutto al Sud abbiamo raccolto storie di persone che paura di ritorsioni o danni erariali pagano senza motivo. Ecco,lo faccio per una questione di principio. Più storie ascolto, più mi indigno: la mia è una missione». L'associazione promuoverà nei prossimi mesi eventi e serate informative a beneficio di imprenditori e attori del mondo economico. Anche nella composizione rispecchia le esperienze del suo fondatore inglobando figure e storie da tutta Italia. «Mi auguro che in tanti seguano il nostro esempio e ci mettano la faccia» conclude.
Elena Filini
Ultimo aggiornamento: 10 Gennaio, 15:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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