Ex hotel Rio d'Oro, iniziati i lavori per la demolizione

Mercoledì 24 Marzo 2021
Ex hotel Rio d'Oro, iniziati i lavori per la demolizione
MONTEGROTTO TERME
Sono iniziati alcuni giorni fa i lavori di abbattimento dell'ex hotel Rio d'Oro di via Mingoni. Al posto dello stabilimento termale chiuso oramai da un quindicennio sorgerà una casa di riposo con 120 posti-letto, la prima nella zona termale convenzionata con l'Ulss. Si tratterà di un edificio di due piani che sorgerà in un'area centrale di Montegrotto, dal momento che si trova a poche centinaia di metri da Corso Terme. L'operazione viene portata avanti dalla società Numeria di Treviso e dalla cooperativa sociale Codess di Padova, risultate vincitrici della procedura di valutazione comparativa indetta dall'amministrazione comunale per scegliere il progetto migliore. La durata dell'intervento di demolizione è stata fissata in 90 giorni. «L'abbattimento di quello che era oramai un rudere di otto piani nel pieno centro della città e per noi motivo di grande soddisfazione dichiara il sindaco Riccardo Mortandello -. Se le ruspe che stanno radendo al suolo l'ex hotel per un verso si portano via un pezzo della storia della nostra città, un luogo che ha dato lavoro a tante persone e curato moltissimi ospiti, per un altro rappresentano per noi un motivo di orgoglio per essere riusciti, con un lavoro di squadra, a individuare e dare compimento a un progetto coerente con gli interessi dei nostri concittadini». Oltre al capo della giunta termale, il dossier Rio d'Oro è stato infatti seguito dall'assessore ai Servizi sociali Elisabetta Roetta, che ha tenuto costanti contatti con l'Azienda sanitaria, e dal vicesindaco con delega all'Urbanistica Luca Fanton. «L'obiettivo di trovare una soluzione al problema degli alberghi dismessi, per un loro riutilizzo attraverso interventi mirati di rigenerazione urbana, è una strategia che abbiamo perseguito fin dall'inizio del nostro mandato amministrativo interviene Fanton -. Prima del Rio d'Oro era già stata portata a termine per altri quattro alberghi chiusi, il Bagno Romano la cui area diventerà un park acquatico per il vicino hotel San Marco e il Mondial, il San Marino e il Monaco al posto dei quali nascerà un family hotel. Il nostro obiettivo è duplice conclude Fanton -: riportare decoro urbano e dare un futuro al nostro territorio». Nel 2014, quando il Rio d'Oro era stato messo all'asta, la sua valutazione era di 3,5 milioni. La società Numeria, dopo una serie di chiamate a vuoto, se l'era aggiudicato nel 2018 per 630mila euro.
Eugenio Garzotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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