BELLUNO
La soluzione che lascia contenti tutti, a ben guardare, ci sarebbe.

Venerdì 10 Aprile 2020
BELLUNO La soluzione che lascia contenti tutti, a ben guardare, ci sarebbe.
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La soluzione che lascia contenti tutti, a ben guardare, ci sarebbe. Anche Mario De Boni di Fp Cisl interviene sull'indennità saltata ai lavoratori dell'Usl 1 Dolomiti sottoposti alle radiazioni e ai quali, da marzo, è venuto meno improvvisamente il bonus di 100 euro sempre assicurato come indennità. Una risposta alle sigle sindacali non è ancora arrivata, dopo la lettera inviata al direttore generale Adriano Rasi Caldogno il primo aprile, perciò si resta in attesa. «Dalla riunione del 3 febbraio è emerso come, stando ai nuovi calcoli sull'esposizione dei singoli lavoratori alle radiazioni, i livelli si fossero abbassati per tutti spiega De Boni -. Questa è una buona notizia e deriva di certo dal miglioramento dei macchinari, ma non è giusto togliere l'indennità a questi dipendenti perché anche se non sono esposti con alti livelli vengono lo stesso colpiti dai raggi, non si può dire che ci sia esposizione zero. Dunque da qui serve partire per un ragionamento». Il passaggio successivo alla presentazione dello studio in data 3 febbraio è stato, il 26 febbraio, la costituzione di un nucleo aziendale di valutazione del rischio radiologico. Il compito della commissione doveva essere quello di valutare in quale categoria di esposizione mettere i singoli lavoratori e a quale di essi riservare i benefici, ma stando alle sigle sindacali questo non è ancora stato deciso. «Così ci ritroviamo nella situazione attuale prosegue De Boni -, in cui medici e infermieri sono chiamati a svolgere i compiti di sempre, ma senza più sapere quale sia il loro livello di esposizione. In altre aziende è stata trovata una soluzione, che è una via di mezzo tra l'erogare a tutti ogni anno e sospendere. Si potrebbe decidere di erogare i benefici un anno ad un gruppo di questi lavoratori, l'anno dopo all'altro di modo da mantenere comunque i controlli medici, i 15 giorni di ferie supplementari e i soldi in busta paga ma invece di erogarli a tutti ogni anno farlo ad anni alterni. In ogni caso, l'azienda sta gestendo male la questione, questo è certo». (A.Tr.)
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