Assume 5 dipendenti part-time e li fa lavorare a tempo pieno: 10mila euro di sanzioni

Nei libri contabili venivano registrare ore di lavoro diverse da quelle effettivamente prestate. Il titolare di un esercizio commerciale dell'area bassanese ora dovrà stipulare nuovi contratti regolari, e pagare anche le mancate tassazioni pregresse a livello fiscale, previdenziale e assistenziale

Giovedì 16 Febbraio 2023 di Redazione Web
Controlli nel Bassanese, scovati 5 lavoratori irregolari: assunti part-time, lavoravano a tempo pieno

BASSANO - Nei giorni scorsi, i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza, in collaborazione con i funzionari dell'Ispettorato territoriale del lavoro, hanno concluso un controllo finalizzato a verificare la regolarità dei lavoratori impiegati e la relativa osservanza delle norme di tutela del lavoro e di legislazione sociale nei confronti di un esercizio commerciale del Bassanese, esercente l'attività di vendita di articoli per la casa e per il «fai da te».

L'attività di polizia economico-finanziaria ha permesso di accertare che il datore di lavoro, di nazionalità cinese, ha occupato nell'anno 2022 cinque lavoratori subordinati connazionali, assunti con contratti part-time, non rispettando la riduzione dell'orario di lavoro rispetto a quello ordinario full-time e omettendo di trasformare il rapporto di lavoro delle maestranze suddette da «part-time» a tempo pieno. In particolare, gli accertamenti eseguiti hanno permesso di rilevare molteplici violazioni contrattuali e normative nella gestione dei rapporti di lavoro dei 5 connazionali dipendenti, quali l'infedele registrazione nelle scritture contabili aziendali delle ore di lavoro effettivamente prestate dalle maestranze, l'omessa denuncia di imponibili, premi e contributi per le ore di lavoro realmente prestate, i cui esiti sono stati trasmessi anche agli Istituti previdenziali e assistenziali (Inps e Inail) per l'applicazione delle sanzioni amministrative e dei recuperi di competenza.

In relazione ai 5 lavoratori irregolari, per i quali il datore di lavoro non ha provveduto a rispettare la riduzione dell'orario di lavoro rispetto a quello ordinario, è stata constatata, nei confronti del titolare dell'attività commerciale, una sanzione amministrativa di circa 10.000 euro, a cui si sommeranno i recuperi a tassazione degli uffici finanziari, previdenziali e assistenziali, nonché l'obbligo per il trasgressore di riqualificazione dei rapporti di lavoro violati, con la stipula di contratti di lavoro subordinati e con il conseguente riconoscimento delle previste maggiori tutele.

Ultimo aggiornamento: 09:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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