Incidente a Salò, tedesco barcolla e cade in acqua. «Greta morta per annegamento»

Sabato 26 Giugno 2021
Incidente in barca a Salò, un investitore tedesco barcolla e cade in acqua: «Volevano godersi la bella vita»
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Bevevano champagne a bordo del motoscafo i due tedeschi 52enni indagati nell'inchiesta sullo scontro tra barche avvenuto sabato scorso a Salò, sulla sponda bresciana del Lago di Garda, in cui hanno perso la vita Umberto Gazzella, 37 anni, e Greta Nedrotti, 25, la coppia travolta dal motoscafo guidato dai due tedeschi.

A rivelarlo è il quotidiano tedesco Bild, che ha pubblicato una foto dei due in barca con dei calici del pregiato vino.

L'autopsia: «Greta è morta per annegamento»

 

Greta Nedrotti è morta per annegamento. Lo ha stabilito l'autopsia sul corpo della 25enne che sabato scorso era su una barca ferma sul lago di Garda con l'amico Umberto Garzarella, 37enne, morto anche lui, ed è stata travolta da un motoscafo guidato da due 52enni tedeschi. La donna ha riportato numerose fratture, ma il decesso è avvenuto per annegamento. Greta è stata recuperata dopo 12 ore a cento metri di profondità.

Lago di Garda, il video dopo l'incidente

Dalla Germania non vanno per il sottile e scrivono: «Dopo questo champagne a folle velocità uccidono due persone». E ancora: «Una bottiglia di spumante, una gita in motoscafo: questi due tedeschi volevano godersi La Dolce Vita in Italia. Ma alla fine del viaggio degli uomini c’erano due morti»Secondo quanto emerso alcuni giorni fa, uno dei due tedeschi a bordo del motoscafo è risultato negativo al test alcolemico. Il secondo invece si è rifiutato di sottoporsi al test, che non è obbligatorio in casi di incidenti nautici. 

Uno dei due cittadini tedeschi barcolla e cade in acqua 

In un video acquisito agli atti dell'inchiesta sull'incidente sul lago di Garda costato la vita a una coppia di giovani, uno dei due turisti tedeschi indagati barcolla e cade in acqua dal motoscafo. Per l'accusa potrebbe essere la prova che era ubriaco.

Il legale: «Non sono scappati in Germania»

 

Sono rientrati e non scappati in Germania i due turisti tedeschi di 52 anni, indagati a piede libero per duplice omicidio colposo e omissione di soccorso per la morte di Umberto Gazzella e Greta Nedrotti, la coppia travolta dal motoscafo guidato dai due tedeschi sul lago di Garda. «Mi è stato chiesto 'ma come mai sono rientrati a Monaco'? Sono rientrati perché sono di Monaco, hanno le famiglie lì e vivono lì - spiega all'Adnkronos il legale dei due, Guido Sola -. Sono in costante collegamento con me e il mio studio, seguono la vicenda passo per passo. È ridicolo dire che sono scappati in Germania, sono tedeschi, dove dovevano andare?» I due, racconta l'avvocato, sono «distrutti a causa di quanto accaduto» e nei giorni scorsi hanno chiesto di potersi mettere in contatto con i famigliari delle vittime. «Allo stato gli ho detto no - sottolinea l'avvocato - perché neanche io ho ancora gli atti, loro sono distrutti ma è sicuramente presto per contattare le famiglie». La Procura di Brescia intanto attende i risultati delle autopsie della coppia.

Ultimo aggiornamento: 27 Giugno, 10:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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