Coronavirus Veneto, diretta di Luca Zaia oggi: «Il virus perde forza? Allora è artificiale. Riaperture, spero che il Governo ci dica qualcosa»

Sabato 9 Maggio 2020 di Beatrice Mani
Coronavirus Veneto, la diretta di Luca Zaia oggi: cosa ha detto il presidente
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Coronavirus Veneto. La diretta di sabato 9 maggio del governatore del Veneto Luca Zaia. I maggiori argomenti affrontati oggi dal presidente della Regione durante la conferenza stampa quotidiana.

Il bollettino di oggi
Frenano i casi di nuovi positivi al Coronavirus in Veneto, +22, e scendono anche le vittime, 2 in più da ieri sera. Il totale degli infetti dall'inizio dell'epidemia sale a 18.671, quello dei morti (tra ospedali e case di riposo) a 1.643. Prosegue anche la discesa nei ricoveri, sia nelle terapie intensive, che nei normali reparti Covid, mentre il numero dei malati attuali ammonta a 5.877. I negativizzati virologici sono 11.151... (LEGGI TUTTO)
 

La diretta di Zaia oggi: cosa ha detto

Le riaperture sono ancora una volta al centro della conferenza stampa di Zaia, così come la speranza che le Regioni siano delegate dal governo ad organizzare la ripartenza in maniera autonoma. Non solo, anche la tempestività di Roma di comunicare ai presidenti le norme e le direttive, senza rischiare di trovarsi a gestirle all'ultimo minuto. Questo il grande tema affrontato oggi da Zaia nell'appuntamento. Ma non solo, il governatore ha anche commentato la presunta mutazione del virus, il fatto che abbia perso forza, insinuando che, in questo caso, si potrebbe cominciare a pensare che vi sia davvero qualcosa di «artificiale» nel Coronavirus.

 

Bambini soli e difficoltà finanziarie delle strutture
Scuole e centri estivi chiusi, mentre i genitori tornano al lavoro. «E' un dramma, ci serve il parere del comitato tecnico scientifico, il problema dei soldi lo affrontiamo, ma dobbiamo avere il via libera», lo ha affermato Luca Zaia. 

Tamponi
Il quotidiano aggiornamento sul numero dei test effettuati in regione Veneto: «Sono 432mila i tamponi fatti, 10mila in più rispetto a ieri». 

Mascherine
Se non si usano il rischio di ritorno di focolai è alto, e il rischio di un nuovo lockdown anche. E' un impegno minimale che chiediamo, l'appello a tutti è di fare squadra. Ci arrivano immagini di persone che girano senza mascherina, anche nei supermercati. All'imbarcadero del Cavallino c'erano persone senza mascherina, le immagini ci sono arrivate questa mattina: il dispositivo va usato. Folla in strada, Crisanti indignato: «È un delitto abbiamo lavorato giorno e notte»

Mascherine non si trovano?
Trovare mascherine sta tornando ad essere un'impresa, segnalano molti cittadini: «Se non liberalizziamo l'acquisto di mascherine, revocando l'ordinanza, è ovvio che ci sia questo problema. Inoltre c'è il problema del prezzo: se le devono vendere a 50 cent, più del costo di acquisto, nessuno le comprerà più». 
 

Zaia: virus perde forza? Allora è artificiale

I sospetti di Luca Zaia sul Covid-19, sulla sua mutazione e la perdita di potenza. «Se perde forza vuol dire che è artificiale, questa cosa farà arrabbiare qualcuno. Se perde forza - ha ripetuto il governatore - allora probabilmente potrebbe essere di natura artificiale. Sono d'accordo con Remuzzi, se se ne va tanto velocemente secondo em di artificiale c'è qualcosa di mezzo. Un virus in natura non perde forza con questa velocità». È questa l'opinione del presidente del Veneto, Luca Zaia, rispondendo ad una domanda dei giornalisti in merito all'annotazione di un ricercatore lombardo secondo il quale il virus perderebbe forza durante le mutazioni di questi mesi. «Notiamo che la fase endemica, quella del contagio forte è meno importante, meno rappresentata oggi.
Sarà la temperatura, sarà che il virus si è spompato, magari se ne andrà definitivamente e così non avremo la recidiva autunnale. È la mia personale opinione, ma non di scienziato - chiarisce -. Se va via tanto velocemente, qualcosa di artificiale c'è di mezzo». 
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Riaperture
«Spero che il governo in queste ore decida di dire qualcosa. Se non si riapre non possiamo saperlo il 17 sera. Non funziona così: apriamo ma in maniera programmata. Dobbiamo anche organizzare i nostri servizi e spero che le linee guida siano ragionevoli e non complichino la vita ai cittadini». Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, secondo il quale «è fondamentale che i cittadini lo sappiano: i parrucchieri, i ristoranti eccetera non possono venire a conoscenza il 17 sera che riaprono l'indomani. Perché non funziona così». Zaia auspica che l'indicazione «sia chiara e in maniera programmata così che tutti noi ci si possa organizzare. Anche noi abbiamo un problema che è quello dei servizi della prevenzione».

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Norme "folli"
«Un tavolo ogni 4 metri? Se lo mettano a casa loro, significa chiudere tutti i ristoranti. Mi risulta che il governo abbia già avuto una relazione del comitato tecnico scientifico e mi auguro che stasera Conte appaia in tv e ci dica cosa vuol fare. E spero che deleghi le Regioni per le riaperture».
 


Il vaporetto sovraffollato che non parte per 13 passeggeri in più
Regole che confliggono con la vita quotidiana. «Il problema aumenterà, a far regole si muore di regole e queste non le abbiamo fatte noi». Coronavirus Venezia. Ci sono 13 passeggeri più del consentito sul battello: il comandante non parte. Scoppia il caos Video

21 indicatori di rischio fissati dal Ministero della Salute
«Sono come una battaglia navale, basta un colpo d'aria e tu sei fuori, ma noi siamo pronti», ha sottolineato Zaia.

Funivie e impianti di risalita
«Noi siamo per la riapertura di tutto, nel rispetto dei temi sanitari, siamo per provare a riaprire tutto, così la pensano tutti i governatori delle Regioni».

Seconde case, ci si può fermare più di un giorno in casi di lavori?
Fermarsi per più di un giorno nella seconda abitazione: impossibile secondo Zaia: «No, se andiamo oltre con modifiche l'ordinanza cade, non è più in linea con il Dpcm».

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La giornata dei camici bianchi
«Sono d'accordo, come sul fatto di dedicare una giornata a chi ha perso la vita per il Covid».

Elezioni a luglio?
«Mercoledì Salvini ha indicato come data elettorale ottobre ai parlamentari e nessun parlamentare leghista ha obiettato, cosa commenta Zaia? «Ho letto anche io, ma non ne so nulla di questa riunione, il tema delle elezioni può avere una visione nazionale, che è quella del segretario, ma la visione che ho del Vneeto, condivisa anche dai governatori delle altre Regioni, va nella direzione delle elezioni a luglio. Ma se il 18 maggio si riapre tutto, perché dopo due mesi non si può votare? Io la penso così, e non sono il solo».

Il siparietto sui bambini
Un'educatrice chiede a Zaia di rassicurare i bambini che pensano di essere a casa da scuola perché hanno combinato qualche marachella: «I bambini sono stati bravissimi, hanno rispettato le regole, ci hanno inviato i disegni, e loro non sono in casa per una punizione, ma con il loro sacrificio sanno salvando la vita ai nonni e alle nonne, bambini e ragazzi sono i veri eroi di questa tragedia. Se il governo ci desse un parere di natura scientifica potremmo scrivere un'ordinanza e decidere qualcosa sulle scuole».

Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 12:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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