VENEZIA - La Prefettura di Venezia da tempo sta attuando le direttive contro il commercio abusivo che fanno parte dell’operazione "Spiagge sicure". In particolare sono stati informati i sindaci interessati, la Capitaneria di porto e anche le associazioni di categoria in modo da cercare di arginare il fenomeno. In questi ultimi giorni, inoltre, grazie alla collaborazione con l’Università Ca’Foscari, in vari angoli della città sono state messe delle immagini sulla pavimentazione che segnalano la pericolosità dell’acquisto di merce dai venditori abusivi. E su questo specifico punto il prefetto Domenico Cuttaia ha anche intenzione di sanzionare, con multe fino a 200 euro, chi acquista la merce dagli irregolari. «Chi acquista merce dai venditori abusivi - aveva detto Cuttaia alla presentazione della campagna di sensibilizzazione - sa da dove proviene. Mi rendo conto che la gente vede solo dei "poveracci" sotto il sole. Si deve però ricordare che dietro di loro ci sono produttori e grossisti e che le forze dell’ordine vengono spesso aggredite».
In base alle nuove disposizioni del Governo, nei prossimi giorni la Prefettura invierà a Roma alcuni report con l’attività svolta sul territorio e i risultati ottenuti. Tra i primi ad approvare l’iniziativa dell’esecutivo c’è il sottosegretario al Mef e deputato di Scelta Civica, Enrico Zanetti che plaude alla «determinazione del ministro Angelino Alfano contro il commercio abusivo e la pronta adesione della Guardia di Finanza nella persona del suo comandante Saverio Capolupo. A questo punto sarà importante anche una speciale attenzione sulle principali aree del centro di Venezia, dove la presenza di venditori abusivi ha da tempo superato il livello di guardia, generando pure intollerabili episodi di reazione violenta da parte di venditori abusivi nei confronti di pattuglie isolate delle forze dell'ordine. Avanti tutta in questa direzione - conclude il sottosegretario - chi minimizza questo problema vive sulla luna».
Nel corso dell’ultimo fine settimana i carabinieri di Venezia hanno messo a segno un controllo nelle aree più calde, come la Riva degli Schiavoni. Dei nove irregolari identificati, sette sono stati sanzionati per la vendita di merce contraffatta mentre nel corso della verifica, realizzata da militari in borghese ed in divisa, sono stati sequestrati duecento giocattoli, trenta cinture, un centinaio di occhiali e una sessantina di borse con marchio di note firme della moda. I controlli, anche da parte dei vigili urbani, vengono svolti con una certa regolarità, ma va detto che in alcune zone del centro, soprattutto in estate e con il bel tempo, la pressione degli irregolari è davvero notevole. E gli scontri con gli agenti non sono certo rari.
Ultimo aggiornamento: 16:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA In base alle nuove disposizioni del Governo, nei prossimi giorni la Prefettura invierà a Roma alcuni report con l’attività svolta sul territorio e i risultati ottenuti. Tra i primi ad approvare l’iniziativa dell’esecutivo c’è il sottosegretario al Mef e deputato di Scelta Civica, Enrico Zanetti che plaude alla «determinazione del ministro Angelino Alfano contro il commercio abusivo e la pronta adesione della Guardia di Finanza nella persona del suo comandante Saverio Capolupo. A questo punto sarà importante anche una speciale attenzione sulle principali aree del centro di Venezia, dove la presenza di venditori abusivi ha da tempo superato il livello di guardia, generando pure intollerabili episodi di reazione violenta da parte di venditori abusivi nei confronti di pattuglie isolate delle forze dell'ordine. Avanti tutta in questa direzione - conclude il sottosegretario - chi minimizza questo problema vive sulla luna».
Nel corso dell’ultimo fine settimana i carabinieri di Venezia hanno messo a segno un controllo nelle aree più calde, come la Riva degli Schiavoni. Dei nove irregolari identificati, sette sono stati sanzionati per la vendita di merce contraffatta mentre nel corso della verifica, realizzata da militari in borghese ed in divisa, sono stati sequestrati duecento giocattoli, trenta cinture, un centinaio di occhiali e una sessantina di borse con marchio di note firme della moda. I controlli, anche da parte dei vigili urbani, vengono svolti con una certa regolarità, ma va detto che in alcune zone del centro, soprattutto in estate e con il bel tempo, la pressione degli irregolari è davvero notevole. E gli scontri con gli agenti non sono certo rari.
