Strage del bus a Mestre, il Comune nomina i suoi consulenti. Si temono maxi risarcimenti

Sabato 30 Dicembre 2023 di Gianluca Amadori
Strage del bus a Mestre, il Comune nomina i suoi consulenti. Si temono maxi risarcimenti

VENEZIA - Sessantacinquemila euro per partecipare con un legale e un consulente di propria fiducia alle consulenze tecniche disposte dalla procura di Venezia per accertare cause e responsabilità nel grave incidente che, il 3 ottobre scorso, ha coinvolto un bus della società La Linea, volato dal cavalcavia di Marghera provocando la morte di 21 persone e il ferimento di altre 15.

 

RESPONSABILE CIVILE
È la somma stanziata dal Comune di Venezia attraverso due distinte determinazioni dirigenziali, assunte dall'Area legale e Servizi istituzionali, con cui sono stati ritenuti congrui i preventivi di parcella presentati dall'avvocato Alberto Berardi, dello studio Pinelli di Padova (lo stesso dell'attuale vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Fabio Pinelli) e del professor Vittorio Giavotto, incaricato per conto del Comune di partecipare alla perizia finalizzata ad accertare lo stato di sicurezza del guard rail nel luogo in cui si è verificato il sinistro, nonché alle analisi relative alla funzionalità dell'impianto che regola lo sterzo e la movimentazione delle ruote del bus.


Il Comune ha deciso di essere presente fin da questa fase iniziale dell'inchiesta penale (tra gli indagati figurano tre dirigenti di Ca' Farsetti) nel caso in cui dovesse essere chiamato a rispondere del risarcimento dei danni in qualità di responsabile civile.


Per il compenso del legale Ca' Farsetti ha deciso di impegnare 35mila euro (30mila di compenso professionale, 5mila di spese); per quello del consulente tecnico ulteriori 30mila.
Le due operazioni peritali, per le quali la procura ha incaricato rispettivamente l'ingegner Placido Migliorino e i professori Meneghetti e Lot, sono tutt'ora in corso e serviranno ancora settimane per i primi risultati.

Poco prima di Natale, l'ingegner Migliorino ha deciso di asportare l'intero guardrail per poterlo meglio analizzare: gli inquirenti vogliono capire se alla barriera stradale, definita non a norma fin dal 2015, possa essere addebitata una responsabilità nell'accaduto: il bus, dopo aver strisciato sul guardrail per alcuni metri con la fiancata destra, è volato nel vuoto nel punto in cui vi era un'interruzione.


Le analisi sui resti del mezzo, in custodia nell'area dell'ex mercato ortofrutticolo di via Torino, hanno l'obiettivo di accertare se l'incidente possa trovare spiegazione nell'improvvisa impossibilità di manovra del bus a causa di eventuale guasto allo sterzo. Il mezzo della società La Linea stava procedendo a bassa velocità, come risulta dalle immagini della telecamera che ha documentato gli istanti precedenti all'incidente: secondo gli esperti, quando è volato nel vuoto stava procedendo a circa 5 chilometri orari.

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Ultimo aggiornamento: 31 Dicembre, 10:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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