Salasso al distributore anche nel Veneziano: il pieno costa dieci euro in più. Protesta dell'Adico

Martedì 10 Gennaio 2023 di Fulvio Fenzo
Salasso al distributore anche nel Veneziano: il pieno costa dieci euro in più. Protesta dell'Adico

MESTRE - Altro che chiedere verifiche alla Guardia di finanza: ai distributori dovrebbero mettere delle ambulanze con i defibrillatori per gli automobilisti che fanno il pieno. Anche a Mestre, come nel resto d’Italia, la mancata proroga da parte dell’esecutivo Meloni dello sconto sulle accise introdotto dal governo Draghi ha causato un’impennata dei prezzi di benzina e diesel che, da fine novembre ad oggi, ha fatto fare un balzo di quasi dieci euro in più per un pieno di Verde e di 7 euro per il diesel, calcolati rispettivamente su un rifornimento di 50 e 40 litri di carburante. Con il record del distributore Ip di San Giuliano dove un litro di benzina, per chi non vuole sporcarsi le mani e preferisce il “servito”, ha toccato quota 2,38 euro al litro. A pochi cent dall’apice dei 2 euro e mezzo che si cominciano a vedere nelle stazioni delle autostrade.

SEMPRE PIÚ SU
Non sono pochi i distributori che riescono a far risparmiare qualche centesimo di euro rispetto al prezzo medio nazionale di benzina e diesel, ma ormai l’escalation dei valori appare inarrestabile. Secondo “Quotidiano Energia” il prezzo medio al self service ieri era attestato a 1,821 euro al litro per la Verde e 1,879 per il diesel. Come si pù notare dalla tabella qui sopra, realizzata grazie ai rilevamenti di Adico, l’Associazione mestrina dei consumatori, a non aver sfondato la soglia dell’euro e 80 cent sarebbero solo tre distributori, ma c’è anche chi si attesta al di sopra della media nazionale. Oltre ai distributori inseriti in questa tabella vi sono infatti anche l’Ip di piazza XXVII Ottobre (benzina self a 1,849 e diesel a 1,899), l’Ip di via Forte Marghera a 1,853 per venzina e 1,953 per il diesel, l’Agip di via Martiri della Libertà (benzina a 1,892, diesel a 1,992) fino al picco assoluto dell’Ip della rotonda di San Giuliano, dove al self service si paga la Verde 1,843 e il gasolio 1,893, ma nel quale i prezzi schizzano rispettivamente 2,294 e s 2,381 se si sceglie di farsi servire dall’operatore.

MAZZATA FINALE
Il risultato, quindi, è la mazzata sul pieno: per 50 litri di benzina si è passati dagli 80 euro medi scuciti il 29 novembre scorso agli 86 euro sganciati con i primi aumenti di dicembre, fino agli attuali 89,50 euro.
«Non abbiamo parole per descrivere il nostro stupore di fronte alla mancata riconferma dello sconto da parte del governo – tuona Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -.

Non si è pensato di rifinanziare lo sconto sul carburante, già tagliato a partire da dicembre. Siamo basiti, questo è stato uno dei provvedimenti più importanti e impattanti sulle tasche degli automobilisti che ora, invece, pagano benzina e diesel 35 centesimi in più al litro di prima. Nei mesi scorsi abbiamo paventato l’arrivo della “tempesta perfetta” per le famiglie. Non aver rinnovato il taglio delle accise favorisce la realizzazione delle previsioni più nere. Una vergogna».

Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 13:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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