MESTRE - La conferma, ora, arriva direttamente dal Governo: il progetto del Bosco dello sport, da co-finanziare con i fondi del Pnrr al pari dello stadio Artemio Franchi di Firenze, è sotto la lente d'ingrandimento della Commissione europea che, come recita una nota diffusa ieri, "sta ancora valutando il raggiungimento dei 55 obiettivi previsti alla fine del 2022 per assegnare all'Italia la terza tranche dei fondi del Pnrr.
IL CHIARIMENTO
La notizia non è giunta inattesa a Ca' Farsetti, in seguito alle contestazioni al progetto presentate alle autorità di Bruxelles da Italia Nostra e da alcuni europarlamentari. Dubbi, relativi alla rigenerazione ambientale e sociale del territorio che è alla base della richiesta dei fondi del Pnrr, che hanno indotto la Commissione europea a chiedere chiarimenti al Governo italiano. Nel frattempo, spiegano dal Comune, i chiarimenti richiesti sono già stati forniti dal ministero dell'Interno e dal ministero dell'Economia e inoltrati all'Unità di missione del ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto. WE lo stesso sindaco Luigi Brugnaro ha sentito ieri il ministro Fitto assieme al collega di Firenze Nardella e al presidente dell'Anci Decaro. «Il Governo italiano, Venezia, Firenze ed Anci saranno insieme in modo trasversale fornendo tutti i chiarimenti e le osservazioni per ribadire la correttezza della procedura adottata». Del resto il Viminale e il Mef avevano a suo tempo, con il precedente Governo, già fornito garanzie all'Europa sul progetto del Bosco dello sport, con la realizzazione di un grande polmone verde attorno allo stadio e all'arena-palasport per una spesa prevista di 308 milioni di euro. «Siamo quindi fiduciosi che tutto si possa risolvere in breve tempo», dichiarano da Ca' Farsetti, dove si fa notare che non avrebbe senso bacchettare l'Italia per il mancato impiego dei fondi del Pnrr e allo stesso tempo negare la richiesta degli stessi contributi.
LA PROROGA
In ogni caso Comune e Governo averanno più tempo per integrare i dossier relativi ai progetti da finanziare con il Pnrr. A seguito degli incontri fra il ministro Fitto e il commissario all'economia Paolo Gentiloni, con la task force Pnrr di Bruxelles "è stato concordato di prolungare di un mese la fase di valutazione per consentire ai servizi della Commissione di completare le attività tecniche di campionamento e verifica". In questo tempo dovranno essere perfezionate fra l'altro le pratiche relative alla Vas, alla Valutazione d'impatto ambientale, ai bandi di gara: pratiche che coinvolgono complessivamente 14 enti diversi.
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