MESTRE - Via libera della Giunta al Bosco dello sport che marcia a tappe forzate verso l'approvazione, entro un mese, del Consiglio comunale. Nell'ultima seduta l'esecutivo ha deliberato di ratificare l'adesione del sindaco Luigi Brugnaro all'accordo di programma per la realizzazione, in variante, del complesso polifunzionale nel Quadrante di Tessera in cui sorgeranno lo stadio, il palasport arena, la viabilità interna, opere di urbanizzazione e aree verdi.
CRONOPROGRAMMA
Il cronoprogramma prevede l'aggiudicazione dei lavori entro il 30 luglio; l'esecuzione di almeno il 30% delle opere entro il 30 settembre 2024 e il collaudo entro il 30 giugno 2026. L'importo complessivo degli interventi è di quasi 304 milioni di euro di cui 93.581.321 vengono finanziati tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e gli altri 210.404.713,20 dal Comune di Venezia. «In meno di 10 mesi siamo riusciti ad attuare uno strumento urbanistico di grande valenza e questo è frutto della grande capacità di operare dei nostri uffici che ci hanno consentito di portare avanti un provvedimento del Consiglio comunale votato a maggioranza», spiega l'assessore all'Urbanistica, Massimiliano De Martin. «Un grande risultato, frutto di un lavoro collettivo, che ha condotto alla definizione di un percorso che ci porterà all'approvazione dei vari progetti gli fa eco il vicesindaco e assessore allo Sport, Andrea Tomaello . Tutti gli enti coinvolti hanno dimostrato grande disponibilità comprendendo l'importanza di questo progetto che ha una grande valenza sociale, sportiva e culturale e per questo rappresenta un fiore all'occhiello della nostra azione amministrativa».
POLEMICHE
Dalle opposizioni, però, protesta Giovanni Andrea Martini che parla di "falsa sicurezza" e "voluto ottimismo". «La prima pietra del Bosco dello sport? Forse sarebbe meglio metterci una pietra sopra attacca l'esponente della lista di Tutta la Città insieme . Nella realtà i tempi non ci sono. Fanno tutto di corsa, ma per l'iter ci vorranno molto di più di tre anni. È impossibile finire le opere per il 2026. I commenti sono sopra le righe. L'Amministrazione farebbe una figura migliore a riconoscerlo invece che sbandierare aggettivi e superlativi sulle magnifiche sorti di un'immane gettata di cemento che con tutta probabilità, e fortunatamente, ci risparmieremo». Nel frattempo continua a tenere banco la discussione sul by-pass di Tessera dopo che la Valutazione ambientale strategica (Vas) della Regione ha bocciato la prima ipotesi di tracciato. Saranno riaperte le valutazioni tecniche sulle tre alternative possibili della strada che servirà a "saltare" il centro abitato: "interna", "esterna" o "intermedia" in base alle distanze mantenute dal forte Rossarol, verso via Triestina e via Orlanda. L'opera non è compresa nel progetto Bosco dello sport e il Comune ha già fatto sapere che tornerà a chiedere all'Anas di finanziarla: servono almeno 25 milioni di euro.
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