LIDO (VENEZIA) - Dopo la morte, lo scorso agosto, dell'amata moglie Piera, con cui ha condiviso tutta la vita e anche la conduzione della bottega dal 1978 ininterrottamente per circa 45 anni, per lui restare al lavoro, da solo, nella loro cartolibreria, che insieme hanno creato e fatto crescere è diventato, anche dal punto di vista emotivo, uno scoglio difficile da affrontare.
Oltre alla legittima stanchezza dopo 45 anni di onorato servizio, dietro al banco, della cartolibreria. Ecco perché Giorgio Vallotto, titolare della cartolibreria del Lido, in via Bragadin, ha annunciato, la decisione di chiudere i battenti. Pur a malincuore e con un rammarico: non aver trovato nessuno disponibile a portare avanti questa attività.
Chiuderà così, se nessuno si farà avanti nelle prossime settimane, l'unica cartolibreria del Lido specializzata nella distribuzione dei testi scolastici. Un punto di riferimento, per decenni, per migliaia di studenti che sono passati per tutte le scuole del Lido, elementari e medie, ed anche superiori, fino alla seconda metà degli anni '90, quando nell'isola c'erano ancora attivi due licei, classico, scientifico e un istituto professionale.
RAPPORTO CON IL CLIENTE
Forti di un rapporto diretto con la clientela, della gentilezza e della disponibilità, forti anche di una posizione strategica del negozio, situato praticamente di fronte alle scuole medie ed elementari del Lido, e a pochi passi dal piazzale Santa Maria Elisabetta. Anche oggi c'è una clientela anche del centro storico. «Tenere aperto senza il sostegno di Piera - spiega Giorgio Vallotto - per me è diventato troppo faticoso. Non me la sento più - Perciò è arrivato il momento di lasciare. Siamo entrati in questo negozio a Natale del 1978, rilevando l'attività che era già qui, aperta, in precedenza al nostro arrivo, nel 1965. Da quando ho manifestato la volontà di cedere ho sperato, e cercato, qualcuno che potesse subentrare. Alcuni si sono fatti vivi, ma poi, dopo aver richiesto alcune informazioni generiche, nessuno si è più fatto avanti. Insieme a mia moglie ho dedicato un'intera vita a questo negozio e ora vederlo morire, perchè nessuno vuole continuare, è un enorme dispiacere. Ma per me anche una scelta obbligata perchè non ce la faccio. Inizialmente volevo chiudere tutto entro fine anno, ma non ci sono i tempi tecnici. Per cui cesserò con l'attività ad inizio 2024. In questo periodo il negozio è aperto, pur con orario ridotto, per soddisfare alcune prenotazioni di testi che avevamo già preso, e per smaltire un po' la merce che abbiamo in casa».