Eraclea, il trenino rovesciato: «Apprezzato dai turisti, ma il servizio potrebbe non ripartire più»

Quest'estate i viaggi sul "convoglio dei vacanzieri" potrebbero essere sospesi

Giovedì 6 Luglio 2023 di Giuseppe Babbo
Eraclea, il trenino rovesciato: «Era molto apprezzato dai turisti, ma il servizio potrebbe non ripartire più»

ERACLEA - Non è ancora ripartito e difficilmente ripartirà per questa estate il "Trenino della pineta".

Dopo l'incidente di lunedì sera appare infatti improbabile che ci siano le condizioni per riattivare a breve il servizio gestito da Fap, società del Gruppo Atvo. La sindaca Nadia Zanchin ha già avuto un primo confronto con i vertici dell'Azienda di trasporto del Veneto Orientale e nei prossimi giorni incontrerà anche i responsabili di Fap per analizzare la situazione.

LA SINDACA

«Stiamo parlando di un servizio apprezzato dagli ospiti commenta la prima cittadina, ma oggi è difficile stabilire se il servizio potrà essere riattivato in tempi brevi. Prima bisognerà aspettare la conclusione delle indagini: ci dispiace molto per quanto accaduto e per i feriti, ad oggi non sappiamo se sarà possibile riattivare il trenino entro l'estate. Nei prossimi giorni ci incontreremo con i vertici di Fap e assieme faremo le valutazioni del caso».

IL "DERAGLIAMENTO"

L'incidente è avvenuto nell'area dell'autostazione di via Livenzuola: è qui che il secondo vagone del trenino, che in quel momento stava trasportando una trentina di persone, è "deragliato" facendo volare sull'asfalto decine di persone, soprattutto anziani e bambini, compreso un bimbo di appena un anno. In totale sono stati 14 i feriti, fortunatamente quasi tutti non gravi. A ieri infatti risultava ricoverato nel reperto di Ortopedia dell'ospedale di San Donà solo un 37enne di Milano per i traumi riportati nello schianto, al quale i medici hanno riscontrato una prognosi di 45 giorni. Secondo una prima ricostruzione, il trenino, prodotto dall'azienda Dotto, gestito dalla società Fap, stava terminando il consueto giro per le vie di Eraclea Mare. Secondo le prime testimonianze, una volta entrato nell'autostazione, l'autista avrebbe compiuto due giri e al termine del secondo, forse dopo una brusca sterzata, il secondo vagone si è completamente rovesciato. I passeggeri sono finiti sull'asfalto tagliandosi con i vetri infranti che si trovavano ai lati del trenino. Tanto lo spavento nei momenti successivi lo schianto tra urla, pianti disperati e ferite. L'autista che guidava il mezzo è stato tra i primi a prestare aiuto ai feriti. E lo stesso hanno fatto alcuni commercianti e turisti residenti in zona, usciti dalle loro attività e dalle abitazioni, allarmati dal rumore provato dal vagone rovesciato.

Nei momenti successivi all'incidente si è registrata anche una certa tensione: più di qualcuno tra i presenti ha puntato il dito contro l'autista mentre tra i residenti in diversi hanno parlato di incidente annunciato, raccontando che in più occasioni il trenino era stato visto procedere a velocità eccessiva tra le vie di Eraclea, compiendo anche manovre azzardate. Da parte sua la Fap, attraverso i propri vertici, si è scusata pubblicamente annunciando l'avvio di un'indagine interna. Anche ieri non è mancata la rabbia tra i passeggeri che lunedì sera si trovavano a bordo del trenino. «Rispetto a quanto accaduto la velocità probabilmente è stata determinante è il commento più diffuso Prima dell'incidente c'era chi urlava per l'adrenalina: quando siamo arrivati nel piazzale dell'autostazione il trenino ha fatto due giri, al secondo giro l'ultimo vagone si è rovesciato. Siamo finiti sull'asfalto, è stato tutto terribile».

Ultimo aggiornamento: 09:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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