Venezia. Polo del divertimento in Arsenale, l'idea di Brugnaro: «Una discoteca per far ballare i ragazzi senza prendere l'auto e un centro sportivo»

Venerdì 29 Settembre 2023 di Michele Fullin
Polo del divertimento in Arsenale, l'idea di Brugnaro: «Una discoteca per far ballare i ragazzi senza prendere l'auto e un centro sportivo»

VENEZIA - Una palestra e un centro sportivo per consentire ai giovani e agli studenti universitari di allenarsi su impianti di una certa dimensione. E poi, una discoteca fissa per farli divertire senza costringerli ad usare l'automobile o a gridare sotto le case di chi il giorno dopo deve alzarsi presto per andare al lavoro.
A margine dell'inaugurazione del Salone dell'alto artigianato italiano, il sindaco Luigi Brugnaro ha lanciato ieri un'idea alternativa per l'utilizzo di una porzione della parte novecentesca dell'Arsenale. Quella che, un pezzo alla volta, il Consorzio Venezia Nuova sta restituendo alla città, visto che non servono più per la manutenzione delle paratoie del Mose.
«Abbiamo trovato poco opportuno che quelle operazioni venissero svolte a Venezia e abbiamo chiesto di spostarle a Marghera - ha detto Brugnaro - con la collaborazione del commissario del Mose e di altri enti ci siamo fatti ridare il bacino medio inizialmente destinato a quello scopo. E ora è utilizzato per il Salone nautico.

A breve ci daranno anche il bacino Grande e lì voglio fare un bando per fare il refitting dei maxi yacht».

LA DISCOTECA

Ma soprattutto, Brugnaro ha incentrato il discorso su un possibile nuovo polo dello svago ai Bacini.
«Abbiamo un capannone - ha puntualizzato - e abbiamo l'intenzione di fare palestre per studenti, un campo da calcio e anche alloggi per chi viene a studiare a Venezia. Ma anche stiamo cercando di capire come aprire una discoteca fissa all'Arsenale (durante Carnevale già si fa da anni, ndr). È tutto in funzione del ripopolamento della città: le politiche per attrarre le famiglie avranno effetto tra molti anni, ma qui c'è bisogno di un riscontro immediato ed è per questo che dobbiamo attirare giovani raddoppiando gli studenti delle Università, ma anche dando spazi di vita ai giovani, che hanno orari diversi dai nostri. È chiaro che la gente non può divertirsi sotto le case di chi deve dormire perché deve alzarsi presto il giorno successivo. Serve qualcosa che non disturbi».
Trovare un posto per far divertire i giovani alternativo ai luoghi della movida (Rialto, Santa Margherita, Ormesini) è da tempo un pallino del sindaco. Già dall'inizio del 2016, infatti aveva in mente di realizzare in collaborazione con il porto un quartiere del divertimento sulla striscia di terra tra la banchina portuale della stazione Marittima e il canale della Scomenzera. Poi, però, non se ne fece più nulla.

IL SALONE

Orgoglioso, ovviamente, il sindaco per questo Salone che considera una sua creatura, dopo aver ringraziato lo staff di Vela "che ha lavorato a questo per mesi".
«Questa cosa me la sono inventata, sulla scia del successo del Salone nautico, che è andato bene e continua ad andare bene. Il fallimento di una fiera avviene solo se gli espositori di non vendono. E qui hanno venduto: per questo ogni anno chiedono di venire sempre in maggior numero. Stavolta - ha concluso - facciamo un inchino alla grande eccellenza del Made in Italy che non è solo mano ma anche cervello. Raccontiamo che queste cento aziende selezionate rappresentano il meglio e la città è una vetrina internazionale per queste eccellenze, che potranno anche essere comprate».

Ultimo aggiornamento: 30 Settembre, 11:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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