LIGNANO - Quest'anno il ponte dell'Ascensione per Lignano non è stato tanto tranquillo come gli anni scorsi. Si sono ripetuti, in maniera più leggera, i disordini e gli schiamazzi che si registrano durante il ponte di Pentecoste che sarà a fine settimana.
PENTECOSTE
Molti operatori temono il prossimo fine settimana con l'arrivo in massa di moltissimi giovani d'Oltralpe, che tutti gli anni mettono a soqquadro Sabbiadoro. Il maltempo di questi giorni ha tenuto lontano dalla spiaggia la marea di turisti presenti in questi giorni. Ecco allora che si sono riversati nelle vie dei centri di Pineta e Sabbiadoro per fare dello shopping nei negozi o prendere d'assalto i bar. Anche i ristoranti sono stati molto gettonati sia a mezzogiorno, sia la sera, con lunghe file all'esterno in attesa di un posto a sedere. Locali e negozi di generi alimentari hanno avuto incassi record. Ora l'attenzione del Comune e delle forze dell'ordine è quella di concentrarsi sul ponte di Pentecoste oramai alle porte. Si cerca con più mezzi di sensibilizzare la marea di ospiti d'Oltralpe che invadono Sabbiadoro e si sentono liberi di fare tutto. Un fenomeno che si ripete puntuale già da moltissimi anni. Non è valsa a nulla gli scorsi anni pure la presenza di poliziotti austriaci, previ accordi con la Prefettura. Nei giorni scorsi il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica si è riunito nella sede municipale di Lignano, presieduto dal Prefetto di Udine, Massimo Marchesiello.
L'ORDINANZA
Il Comune ha emesso un'ordinanza specifica e nei prossimi giorni cominceranno a chiudere tutte le fontane del centro e recintarle come anche le aiuole in modo tale che nessuno calpesti i fiori. «Quest'anno abbiamo messo in atto una serie di provvedimenti dice il sindaco Luca Fanotto -. Stiamo lavorando da settimane in collaborazione con tutte le forze dell'ordine - comprese quelle austriache - con gli operatori sanitari e quelli turistici per affrontare questo fine settimana che potrebbe rivelarsi critico. Sono state messe in atto tutte le misure di contenimento e di controllo necessarie a un governo del territorio, compresa una comunicazione dissuasiva sui media austriaci».