LIGNANO SABBIADORO - Prossima destinazione: Lignano.
L'anno scorso il corteo a Pordenone
L'anno scorso la carovana pride aveva fatto tappa a Pordenone al grido di Proudenone. Quest'anno il corteo è pronto a scendere in spiaggia. «Lignano - spiegano gli organizzatori - è stata scelta in ottica di capillarità per dare voce alle persone che vivono un territorio molto frequentato in parte dell'anno ma che è periferico rispetto agli ex capoluoghi che hanno già ospitato l'evento». Come già accaduto negli anni scorsi, prima dell'evento big, diverse manifestazioni e assemblee pubbliche costelleranno i territori della regione, da Udine a Trieste, Gorizia e Pordenone, che avranno come fine quello di costruire il manifesto di questa edizione. «C'è sempre più bisogno di Pride - le parole della presidente Alice Chiaruttini -. Negli scorsi anni eravamo presenti sui territori con cadenza biennale, ma quest'anno avvertiamo un'esigenza ancor più forte che non possiamo ignorare. L'odio e le discriminazioni nei confronti delle persone queer, in regione e in tutta Italia, richiedono una presenza ancor più costante e attenta. Le nostre identità, corpi e famiglie sono apertamente e quotidianamente sotto attacco soprattutto da parte delle istituzioni che avrebbero il compito di tutelarci».
Pride, è il giorno della festa. In tremila al corteo colorato che oggi "invade" la città
Il significato dietro lo slogan
Chiaruttini spiega quindi il significato del motto scelto, un gioco di parole «che riprende il mare e il gesto di ancorare, ovvero rendere saldo e inamovibile, ciò che è stato conquistato con fatica finora, e ancòra in senso temporale, per ricordare che questa edizione si tiene a solo un anno dalla scorsa perché oltre a resistere c'è bisogno di avanzare nella conquista dei diritti».