PORDENONE - La grande festa. Oggi, infatti, per la prima volta nella storia, il corteo dei gay Pride Fvg sfilerà lungo le strade della città. Sicuramente una festa colorata, con la musica e la gioia, ma anche con la consapevolezza che ancora oggi diversi diritti sono ancora negati a parecchia gente che ama una persona del suo stesso sesso. È anche e soprattutto questo il gay Pride, un momento per riflettere e cercare di abbattere i muri che esistono ancora.
Al corteo ha dato la sua adesione anche l'associazione Neda Day che appoggia tutti i diritti di tutte le minoranze. «In Iran e in tanti Paesi islamici - denuncia l'attivista Taher Djafarizad, presidente dell'associazione pordenonese - gli omosessuali vengono eliminati fisicamente, incarcerati e uccisi».
La viabilità
Per dar modo al corteo di transitare lungo le strade cittadine il Comune ha imposto alcuni obblighi alla circolazione delle auto e alla sosta.
L'apertura
Il Village park sarà aperto già dalle 10 di mattina al parco galvani da dove poi verso le 15.30 partirà il corteo per chiudersi nello stesso posto vero le 18.30. Sono previste circa 3 mila persone alla sfilata, ma non è da escludere che possano arrivarne anche di più. In piazza XX Settembre ci saranno i discorsi ufficiali per ribadire, ancora un volta, la volontà di abbattere tutte le discriminazioni.
Le presenze
Diversi i consiglieri comunali e regionali che hanno dato la loro adesione alla manifestazione e alcuni, come Enrico Bullian e Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg), saranno anche presenti fisicamente. Alla partenza pure il consigliere comunale Marco Salvador della Civica. Come è risaputo, invece, non ci sarà nè il sindaco, nè alcun assessore della sua giunta anche perchè l'amministrazione ha negato il patrocinio. Del resto in provincia solo 3 Comuni hanno deciso di concedere il logo alla manifestazione schierandosi a fianco di chi chiede più diritti.
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