Sospensione del Trattato di Schengen, dalle 14 di sabato 21 ottobre controlli alla frontiera con Slovenia e Austria. Rallentamenti al valico di Fernetti

Sabato 21 Ottobre 2023
Sospensione del Trattato di Schengen, alle 14 sono scattati i controlli alla frontiera con Slovenia e Austria. In Fvg sotto la lente 22 valichi

Sospensione del Trattato di Schengen: cosa succede adesso? Il Nordest in prima linea per le conseguenze di questa decisione, sotto la lente di ingrandimento la frontiera tra Italia e Slovenia e Italia e Austria. Per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, il dispositivo comprende i 22 valichi principali per 232 chilometri di confine con la Slovenia, a Est, e a Nord, con l'Austria: da oggi, sabato 21 ottobre 2023, potranno essere chiesti i documenti sia in entrata che in uscita dall'Italia. In Fvg stanno arrivando 350 agenti di polizia che verranno dispiegati in tutta la regione, di questi 150 nel solo territorio di Trieste.

 

Quando si parte con i controlli?

Ore 14 di sabato 21 ottobre 2023: scattano i controlli ai confini territoriali nazionali tra Italia (ossia Friuli Venezia Giulia) e Slovenia. La sospensione di Schengen in merito ai controlli alle frontiere per ragioni di sicurezza legate a possibili infiltrazioni terroristiche attraverso la Rotta balcanica lungo i Paesi dei Balcani.

Quanto durerà?

Inizialmente il provvedimento durerà dieci giorni prorogabili, cioè fino alle 14 di martedì 31 ottobre 2023

Per il sindacato di Polizia i controlli sono un bene ma le forze non bastano

«Bene i dispiegamenti di forze ma non sono sufficienti». Lo sostiene Lorenzo Tamaro, Segretario del SAP di Trieste, riferendosi ai rinforzi del personale delle forze dell'ordine che sarà impiegato ai valichi confinari con Slovenia e Austria. Tamaro è questa mattina a Fernetti, sul Carso triestino, principale valico con la Slovenia, dove si stanno allestendo le postazioni per effettuare i controlli. «Le forze messe in campo servono per l'ordinario. C'è bisogno di un numero di agenti più elevato, ma anche nelle altre città, da cui arrivano, c'è comunque la necessità di pattugliamenti. Penso ad esempio agli obiettivi sensibili in questo momento. Qui - aggiunge - c'è anche un problema logistico, mancano le infrastrutture, e servirà riorganizzarsi ulteriormente se i controlli, come penso, dureranno più di dieci giorni», ha aggiunto.

Cosa sta succedendo oggi alla frontiera?

Alle 14 sono iniziati ufficialmente i controlli al valico di Fernetti, il principale al confine tra Italia e Slovenia in sospensione del Trattato di Schengen. È stata allestita una postazione dove tutti i veicoli vengono deviati, in una bretella dove sono presenti agenti della Polizia e militari dell' Esercito. Non ci sono code ma soltanto qualche rallentamento, le forze dell'ordine fermano a campione, soprattutto automezzi con i vetri oscurati, furgoni, veicoli che possono nascondere persone o oggetti.

Oggi, sabato, non c'è il tradizionale transito di transfrontalieri per cui il traffico è ridotto.

IL SINDACO DI GORIZIA

«Diversamente da altri, quelli tra Gorizia e Nova Gorica (Slovenia) vengono attraversati più volte al giorno dai moltissimi cittadini che vivono da una parte e lavorano o studiano dall'altra. I rapporti sono peraltro incrementati visto che le 2025 saremo con Nova Gorica capitale europea della cultura». Lo ha detto il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, stamani in piazza Transalpina - condivisa con Nova Gorica - e poi nei pressi del confine. «Vedo che i veicoli di evidente provenienza frontaliera vengono trattati, come auspicavo, in modo diverso da quelli che, invece, potrebbero rappresentare un rischio per il loro carico», ha aggiunto. Ziberna ha parlato genericamente di una situazione che «non sembra subire particolari rallentamenti» con i controlli. «Va però considerato - ha precisato Ziberna - che da lunedì il traffico ovviamente aumenterà. Ci sono stati, naturalmente, anche respingimenti di migranti cui non è stato consentito l'accesso in Italia. Insomma la prima giornata pare senza traumi», ha puntualizzato il sindaco. Vedremo da lunedì. Rimane l'auspicio che questa misura possa fungere, oltre che da prevenzione per l'ingresso di chi possa rappresentare un rischio per la sicurezza dei cittadini anche un deterrente per i trafficanti di esseri umani e magari uno stimolo verso la Croazia per consentire di attivare Frontex sul proprio territorio«, ha concluso il sindaco.

Ziberna ha rinviato la partenza per Francoforte, alla Buchmesse, a domani mattina. A Francoforte incontrerà il collega sindaco di Nova Gorica, Samo Turel.

I CONTROLLI

Sono 22 i principali valichi lungo i 232 chilometri della fascia confinaria tra i due Paesi; altri sono quelli agricoli secondari utilizzati ad esempio da chi abita su un lato e ha il campo da coltivare sull'altro. Per i valichi secondari è prevista una «vigilanza dinamica»: non un presidio fisso ma nelle 24 ore più volte passa in ronda un'auto delle forze dell'ordine o una camionetta dell'Esercito. A questa linea, va aggiunto il confine a Nord, con l'Austria, un centinaio di chilometri (altri 330 tra Veneto e Trentino Alto Adige), il cui valico più importante è Tarvisio (Udine). Un lavoro improbo, per il quale sono stati inviati 350 uomini di rinforzo in Friuli Venezia Giulia (150 solo a Trieste). Inizialmente il provvedimento durerà dieci giorni, fino alle 14 di martedì 31 ottobre, ma, visto lo sforzo logistico ed economico - supportato anche dalla Protezione civile Fvg che ha messo a disposizione torri faro, moduli abitativi e tende, portati sui posti da una quarantina di volontari - e la consapevolezza che le guerre non finiranno in questa breve parentesi, è presumibile che venga prolungato.

L'INCONTRO CON IL MINISTRO

È già fissato un incontro il 2 Novembre a Trieste tra il ministro Piantedosi e i suoi omologhi di Croazia e Slovenia per fare un primo bilancio e stabilire eventuali nuove misure. La Slovenia, dal canto suo, oggi ha adottato analoghe restrizioni al confine con la Croazia, perimetro dell'area Schengen. Non è ancora chiaro se, tra gli strumenti tecnologici a disposizione delle forze dell'ordine, ci saranno anche i droni.  Le forze in campo impiegate oggi e domani per rodare il meccanismo, poi si presenteranno ai confini i transfrontalieri del lavoro e un ben altro numero di mezzi pesanti e camion.

VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE

 I volontari della squadra comunale di Protezione civile di Tarcento hanno allestitodelle tende in prossimità del valico di prima categoria di Uccea, al confine di Stato con la Slovenia (territorio comunale di Resia, ex provincia di Udine). L'attività di protezione civile è limitata al supporto logistico e alla messa a disposizione di mezzi a servizio delle forze dell'ordine impegnate ai confini, su disposizione della Prefettura di Udine.

Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 08:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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