Il lago va improvvisamente in secca e provoca un'incredibile moria di pesci. Un patrimonio naturale costituito da migliaia e migliaia di esemplari di varia taglia, sicuramente alcuni quintali fra persici reali, carpe, tinche, cavedani, carassi, cobite, ma anche anguille e alcune trote, privi del loro elemento fondamentale che si sono disperatamene dimenati sul fondo fangoso del lago realizzato nelle ex cave Merotto, lungo la provinciale che da San Martino scende verso la località Quattro Strade.
Ultimo aggiornamento: 25 Marzo, 10:45
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