«Mi sento male»: impiegata dall'Usl
uccisa da un aneurisma a 44 anni

Sabato 21 Dicembre 2013 di Gabriele Zanchin
Francesca Pillon e la sede degli uffici amministrativi dell'Usl 9
TREVISO - Stroncata a 44 anni da un aneurisma. A nulla sono valsi i tentativi dei medici del Ca’ Foncello per salvare la vita a Francesca Pillon, impiegata nell’ufficio ragioneria dell'Usl 9 di Treviso, morta nella notte del 19 dicembre. Un decesso improvviso che lascia nel dolore i genitori Mario e Silvana, con i quali la donna viveva nella casa di via Castellana a Treviso, e i fratelli Michele e Nicola.



Il funerale è stato già fissato per lunedì alle 14 nella chiesa parrocchiale di Monigo. Poi le spoglie verranno sepolte nel cimitero di Altivole, paese natale della mamma, accanto all'amata nonna. Domani alle 16 nell’abitazione di famiglia verrà anche recitato il rosario.



Francesca si è sentita male giovedì sera. Nella notte il disperato tentativo dei medici di strapparla alla morte, ma senza alcun esito. «Hanno tentato l’impossibile, ma Francesca non ce l'ha fatta -spiegano affranti i fratelli- Era una donna solare e dalla grande forza d’anima: lascia in noi un vuoto immenso. Era lei il collegamento di tutta la nostra famiglia -mormorano i due fratelli- si ricordava di ogni compleanno, rallegrava le feste e aveva sempre una parola di conforto per tutti».



Francesca era la spalla forte sulla quale si appoggiava mamma Silvana, che da una decina d'anni accudisce con amore il marito Mario, malato di Alzheimer. «Nostra mamma contava molto sull'apporto di Francesca -raccontano i fratelli- e lei era sempre disponibile». Dopo la cerimonia funebre Francesca sarà sepolta ad Altivole. «Qui è sepolta la nonna materna -concludono- alla quale lei era molto legata e per questo abbiamo deciso di seppellirla vicina». Un ultimo pensiero di amore per donna forte e coraggiosa che se n’è andata troppo presto.
Ultimo aggiornamento: 18:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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