Schiaffo alla ginnasta di 8 anni, la mamma: «Federazione assente, e l'insegnante allena ancora»

Sabato 29 Luglio 2023 di Eleonora Pavan
Schiaffo alla ginnasta di 8 anni

VILLORBA (TREVISO) - Non si arrende la famiglia alla ricerca di giustizia per la figlia, la ginnasta che aveva riportato ai genitori di aver ricevuto uno schiaffo dalla sua insegnante, la direttrice tecnica della Sga Gymnasium, Moira Ferrari. «Il menefreghismo della Federazione ci ha spiazzati», lo sfogo della madre della giovanissima atleta.

Uno schiaffo per punire la disattenzione


Dopo una caduta dalla trave mentre cercava di eseguire una verticale, la bambina di 8 anni all'epoca dei fatti aveva raccontato ai genitori di aver ricevuto uno schiaffo dalla sua insegnante, il 18 gennaio 2017, la quale si era difesa sostenendo che il suo voleva solo essere un rimprovero per la disattenzione dell'allieva. Il procedimento aperto dalla Fgi (Federazione Ginnastica d'Italia) si era concluso con un patteggiamento, mentre il processo penale è previsto per il prossimo ottobre. «La Federazione ha fatto poco o nulla - dichiara la madre - Ci hanno spinti a denunciare il fatto ma poi alla fine non si è fatto vivo nessuno. Siamo stati lasciati da soli.

Nemmeno una chiamata per sincerarsi di come stesse mia figlia».

Quello che turba la donna è che la Federazione permetta ancora alla direttrice tecnica di insegnare

«La Federazione ci ha detto che la signora Ferrari non poteva essere ricolpevolizzata dopo il patteggiamento. Però potevano almeno toglierle il tesserino, così non avrebbe più potuto insegnare. Io mi sarei accontentata anche solo di questo, invece so che insegna ancora». «Abbiamo anche mandato una mail, dopo che ci hanno detto che non poteva essere di nuovo accusata, per chiedere alla Fgi come poteva accettare di continuare ad essere rappresentata da questa persona, ma non ha sortito nessun effetto».


Moira Ferrari si era già presentata davanti alla federazione sportiva in un procedimento che si era concluso con un patteggiamento: 300 euro di multa e un mese di sospensione dai campi gara

«In una sentenza successiva, il Tribunale federale della Fgi ha poi dichiarato che non si poteva esprimere in merito alle accuse rivolte dalla mia cliente perché l'imputata era già stata condannata con patteggiamento per la violazione del codice etico della Federazione - spiega l'avvocato della famiglia, Giorgia Serafini - Quindi, per il principio ne bis in idem, non poteva essere riaccusata sullo stesso fatto e, a detta della Federazione, non c'erano altri fatti per cui accusarla, anche se alcune delle altre ragazze avevano presentato degli esposti nei confronti dell'insegnante riferendo episodi simili. Nessuna, tuttavia, ad oggi ha ancora sporto denuncia penale, anche se alcune sono ancora dentro i termini per farlo».

La versione dell'allenatrice


Moira Ferrari in una memoria difensiva aveva ricostruito aveva ricostruito l'accaduto spiegando che quel giorno in palestra aveva sentito l'allenatrice riprendere più volte la bambina per la scarsa attenzione. «Ho potuto vedere come, nell'eseguire una verticale, elemento che lei aveva compiutamente acquisito nelle sue conoscenze tecniche, sia caduta in maniera rovinosa di schiena sulla trave - ha sostenuto Ferrari - facendomi accorrere all'attrezzo con il timore che si fosse infortunata seriamente. Me la sono ritrovata davanti praticamente illesa e istintivamente, certamente per la paura che io stessa ho provato vedendola cadere, le ho dato uno schiaffo accompagnandolo con un rimprovero, ricordandole che anche un singolo momento di disattenzione poteva avere conseguenze gravi sulla sua salute». Dovrà affrontare il processo penale del prossimo 16 ottobre presso il Tribunale di Treviso, procedimento intentato dalla famiglia per lo schiaffo dato alla figlia.

Ultimo aggiornamento: 13:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci