CONEGLIANO - Savno cerca autisti, in un giorno arrivano 150 curriculum. L'appello lanciato ieri, 18 maggio, dalle nostre colonne da parte del presidente Giacomo De Luca, alla disperata caccia di personale operativo, ha sortito un effetto immediato.
Che tipologia di persone si è proposta?
«Da quello che ho esaminato c'è un po' di tutto, uomini, donne, giovani e meno giovani. Però sono particolarmente soddisfatto perché una buona parte è proprio composta da ragazzi. Servono forze fresche, con buoni riflessi e dotati di energia. Forse ho davvero colto nel segno quando ho sottolineato che questi ultimi non mi sembravano disposti a svolgere lavori così, che richiedono dei sacrifici e con turni pesanti, perché preferiscono alzarsi tardi alla mattina. Era una piccola provocazione, devo dire che qualche mamma si è risentita e mi ha anche criticato. L'importante comunque è che si sia arrivati a smuovere qualcosa. Anche se ribadisco che dovremo valutare bene le domande arrivate, si è perfino proposta una signora che attualmente di mestiere fa la badante».
Tra tutti i potenziali aspiranti ad un posto di lavoro quanti potrebbero alla fine essere gli assunti?
«Una volta fatta la scrematura credo che una decina di loro verrà quanto prima provata. Da quello che ho visto quasi tutti sono sprovvisti della patente C, alla quale va aggiunta la Carta di Qualificazione del conducente. Sono esborsi di una certa rilevanza, tenuto conto che per ottenere i due documenti servono in tutto tra i 5 ed i 7mila euro. Però, come già evidenziato, c'è la disponibilità da parte di Savno di affiancarli nei necessari corsi di formazione».
Per gli altri è prevista in futuro una qualche possibilità di assunzione?
«Non esiste solo Savno. Vista la notevole quantità di domande, gireremo i nominativi anche ad altre realtà, quali ad esempio Contarina oppure Mom, che a loro volta sono in difficoltà nel reperire personale operativo».
Alla fine che cosa pensa del grande riscontro al suo appello?
«A parte la sorpresa, sono molto fiducioso per il futuro. La risposta immediata significa che c'è ancora fame di lavoro».