Scontro sulla pista d'atletica, la società: «Serve un intervento immediato, il Comune non ha fatto nulla e così non si può usare»

Venerdì 10 Giugno 2022 di Brando Fioravanzi
La pista d'atletica di Santa Lucia di Piave richiede manutenzione

SANTA LUCIA DI PIAVE - «Alla pista di atletica di Santa Lucia di Piave serve quanto prima un'opera di riqualificazione totale». A dirlo è Luca Casagrande, vicepresidente di VFGroup Atletica Santa Lucia che da dodici anni porta avanti un progetto sociale e sportivo «nonostante le condizioni di una struttura che non permette lo svolgimento di un'attività qualificante». La pista è calcata oggi da oltre 500 ragazzi, tra atleti di società sportive e studenti degli istituti scolastici cittadini provenienti anche da Susegana, Mareno di Piave e Vazzola, e negli ultimi anni sono stati diversi i tentativi di trovare una strada di collaborazione con l'attuale amministrazione Szumski-Bellotto, «come molte sono state le promesse, anche pubbliche, disattese di continuare un lavoro di miglioramento degli impianti che vengono frequentati giornalmente» continua Casagrande. In cinque anni di immobile amministrazione, per la VFGroup Atletica non sarebbe stato fatto alcun passo in avanti per arrivare alla tanto richiesta riqualificazione degli impianti, mentre Comuni limitrofi si sono aggiudicati bandi per le loro strutture sportive.

Preoccupata la società di atletica: «Nessun passo in avanti»

La preoccupazione della società di atletica è ora quella che un potenziale commissariamento del Comune impedisca di poter avviare le progettualità per il rifacimento degli impianti, attendendo minimo altri 11 mesi. Una eventualità che potrebbe anche portare a un trasferimento altrove della società con tutti i suoi atleti. «Attualmente abbiamo impegnato oltre 20mila euro di risorse e risparmi per un progetto definitivo di riqualificazione della pista di atletica e la raccolta di pareri legali che permettano di dare forma ad un piano di gestione sottolinea Ivano Corsano, presidente della società - Un impegno preso con grande senso di responsabilità e condiviso con la giunta comunale a settembre 2021, proponendo una divisione dell'impegno economico per la realizzazione dell'opera». Una proposta che non avrebbe trovato totale appoggio da parte del Comune. Il vicesindaco Luca Bellotto respinge le accuse: «Per la pista nel 2018 abbiamo investito circa 50mila euro per eliminare le buche del salto in lungo, ma il problema è che per sistemare tutta la struttura ci vorrebbe circa 1 milione di euro, di cui 700mila per la sola pista e altri 300mila per le torri faro. Fondi che devono forzatamente pervenire dalla Regione o dallo Stato». «Sono comunque dieci anni che chiediamo contributi ovunque per riqualificare il tutto conclude Bellotto Nel 2013 è stato richiesto un contributo dal 280mila euro, nel 2015 è stato acquistato e posizionato un prefabbricato ad uso ufficio, mentre nel 2019 sono stati chiesti altri 140mila euro tramite anche l'assessore regionale Alberto Villanova. E ancora, nel 2020 abbiamo domandato 200mila euro per realizzare nuovi spogliatoi, mentre quest'anno abbiamo presentato domanda per accedere ai fondi Pnrr e abbiamo dato indicazioni agli Uffici per presentare richiesta anche al Bando Periferie da poco uscito. Non c'è perciò alcun immobilismo in questa Giunta».
 

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