La Cimpello-Gemona non sarà un'autostrada, vince il progetto low cost: ecco il resto del tracciato in Friuli

Lunedì 17 Luglio 2023 di Marco Agrusti
Il tracciato attuale

 L’hanno spesso chiamata così, ancora quando il progetto era quello da un miliardo di euro. «Sarà un’autostrada», si diceva continuamente. E invece la nuova Sequals-Gemona sarà una strada mista. In poche parole, il tratto davvero autostradale sarà quasi soltanto quello - intersecato con la Gronda Nord di Pordenone - che arriverà fino allo svincolo di Spilimbergo.
Da lì alla connessione con l’autostrada (quella sì, vera e già esistente) A23 si proseguirà lungo un tracciato in parte già esistente.

Quindi statale, gratuito, in poche parole ibrido. È la novità più importante che filtra dalla Regione. Più pregnante ancora rispetto al nuovo ponte di Dignano, al tracciato scartato e a quello invece selezionato.


LA SVOLTA


Meno costosa, meno impattante, ma anche “meno autostrada”. Il nuovo collegamento che unirà il Friuli Occidentale all’Austria arrivando fino al nodo di Osoppo-Gemona costerà meno non solo perché non attraverserà il Tagliamento nella zona collinare di Pinzano e Ragogna. C’è un’altra novità destinata a cambiare radicalmente la “faccia” dell’intero progetto. Di fatto il tracciato non sarà una vera autostrada. O meglio, non del tutto. La filosofia della Regione, infatti, è sì quella di accelerare i tempi per la realizzazione dell’opera, ma soprattutto quella di arrivare a un progetto fattibile. E spendere un miliardo (così costerebbe più o meno una vera autostrada a due corsie per senso di marcia) senza potersi appoggiare al Piano nazionale di ripresa e resilienza sarebbe una follia. Ecco allora che la Cimpello-Gemona cambierà in senso restrittivo: un piano meno faraonico, supportato dai primi dati che sono scaturiti dallo studio di fattibilità. I volumi di traffico tra Spilimbergo e Gemona, secondo i risultati emersi dal lavoro dei professionisti, non giustificherebbero una vera e propria autostrada. Ma non è nemmeno vero che si utilizzerà del tutto la viabilità esistente. Sarebbe un autogol, visto che si tratta di strade già congestionate che non a caso si vuole provare a svuotare almeno un po’. 


LA SOLUZIONE


Per la nuova Cimpello-Gemona, la porta verso il Nord Europa chiamata a migliorare anche le precarie condizioni della Pontebbana, si è pensato a una soluzione ibrida. E il primo snodo sarà quello di Dignano. Emerge infatti un nuovo dettaglio in merito al nuovo ponte sul Tagliamento, che non sarà a Nord bensì a Sud rispetto al paese in provincia di Udine. La strada, quindi, andrà poi ad utilizzare la galleria di Dignano, che oggi rappresenta - assieme alla variante - l’unica alternativa per i mezzi pesanti. 
Successivamente, la strada che poi dovrà portare fino a Gemona passerà non lontano da Fagagna, attraversando un territorio formato principalmente da campagna. Si tratterà però di una strada simile alle nuove bretelle realizzate a Pordenone e a San Vito al Tagliamento. 
In poche parole, il collegamento fino a Gemona non avrà passi carrai, non si potranno realizzare abitazioni con stradine collegate alla principale, non ci saranno rallentatori, si potranno realizzare solamente rotonde come intersezioni e i rettilinei saranno dotati di aree destinate alla sosta di emergenza. Ma non sarà comunque una vera autostrada. 

Ultimo aggiornamento: 17:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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