Carlotta, morta a 18 anni. La casa dei genitori sempre piena ma il dolore è troppo, il papà: «Non voglio sapere...»

Venerdì 31 Dicembre 2021 di Valeria Lipparini
Carlotta, morta a 18 anni
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VILLORBA (TREVISO) - Carlotta è morta, sbalzata dall'auto guidata dai suoi amici, a meno di un chilometro da casa. È un lutto che ha sigillato un intero paese. Stretto attorno alla famiglia che ha perso una figlia di 18 anni. Quella morte assurda, atroce, sconvolgente, è un dolore che ogni nucleo familiare di Fontane ha fatto suo. Tanto è vero che la casa di mamma Lorena e papà Roberto De Rossi è sempre piena di gente. Anche la veglia organizzata dai gruppi giovanili della parrocchia, dell'altro giorno, a cui hanno partecipato in duecento, dimostra quanto la comunità di Fontane si sia accollata il peso di quella morte per aiutare la famiglia De Rossi a superare lo strazio della perdita.


L'ULTIMO SALUTO

Ma, adesso, l'intero paese si prepara per dare l'ultimo saluto alla giovane studentessa del Mazzotti. La data del funerale non è stata fissata. Dipende dall'autopsia che verrà eseguita lunedì sul corpo della giovane per sciogliere i dubbi sulla causa della morte. L'esito sarà fondamentale non solo per le risposte che fornirà all'indagine, aperta dalla Procura per omicidio stradale a carico di M.

D., che si trovava alla guida della Ford Fiesta quella notte maledetta. Ma anche perché darà il via libera al rito funebre.

E i ragazzi di Fontane si stanno organizzando in vista di quell'appuntamento. «Ci sentiamo più volte al giorno per ricordarla e per decidere cosa fare in chiesa» dice, commossa, un'amica. Anche il Comune è pronto. Il sindaco Francesco Soligo metterà a disposizione la polizia municipale e la protezione civile per il funerale, nella certezza che ci sarà l'intero paese a seguirlo. E l'altra sera, mercoledì, tutti i consiglieri comunali hanno osservato un minuto di silenzio all'apertura della riunione consiliare. «Un ricordo doveroso e sentito. Un abbraccio alla mamma, al papà e ai due fratelli di Carlotta per dire che siamo con loro, condividiamo il loro dolore» dice il sindaco. Che è stato a trovare non soltanto i familiari di Carlotta, ma anche quelli di Marco Duissin, alla guida della Ford Fiesta, e di Chiara Tiveron e Davide Franzin che sedevano a lato e nel sedile posteriore. «Marco è distrutto dal dolore, così come Chiara e Davide. La morte di Carlotta è una ferita profonda non solo per loro ma per tutta la comunità». Il lutto cittadino? «Deciderò insieme alla famiglia di Carlotta e a don Marco» dice il sindaco.


«NON VOGLIO SAPERE»

La famiglia De Rossi ieri è stata circondata dall'affetto degli amici che sono rimasti anche a cena. Ma non è facile tornare a vivere. Il papà Roberto, scusandosi di non riuscire a parlare, dice soltanto: «Marco mi ha chiesto scusa, era affranto. Ma non ho voluto sapere nulla sulla dinamica dell'incidente. Non voglio sapere se andavano troppo forte oppure se l'auto ha sbandato e non sono riusciti a governarla. Non voglio capire cosa è successo. Questi particolari non riporteranno in via la mia Carlotta».

Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 23:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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